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Bolzano

Caso Caciula, la Procura impugna il patteggiamento. Marchesini: “Fu omicidio volontario”

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E’ in arrivo il ricorso per cassazione contro la sentenza di patteggiamento di Loris Daniel Caciula per omicidio preterintenzionale.

Il 22enne, il 17 luglio del 2018 aveva ucciso la zia, la 46enne rumena Nicoleta Caciula.

Il patteggiamento è stato impugnato dalla procuratrice Donatella Marchesini per “errata qualificazione giuridica del fatto“, ovvero perché l’omicidio non sarebbe qualificabile come preterintenzionale ma volontario: secondo l’accusa Loris Caciula avrebbe infatti accettato il rischio che la zia potesse morire stringendole il braccio intorno al collo per più di dieci secondi, agendo quindi con il cosiddetto dolo eventuale.

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Secondo il patteggiamento, invece, la donna sarebbe morta in conseguenza (non voluta) della mossa, fatta per difendersi da una presunta avance.

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