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Alto Adige

Operazione “Black Point”: sgominata la banda dei furti in appartamento tra Trento e Bolzano

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E’ di quattro arresti, otto ordinanze di custodia cautelare e quattro decreti di perquisizione il bilancio dell’operazione “Black Point”, scattata alle prime luci di giovedì 17 gennaio e condotta dalla Squadra mobile di Trento diretta dal vice questore Salvatore Ascione con la collaborazione degli omonimi reparti di Milanoe dalla Squadra mobile di Bolzano.

Si tratta del primo risultato di un’operazione iniziata nello scorso mese di ottobre in seguito a numerosi furti in appartamento operati tra Trento e Bolzano e che ha portato al fermo di tre albanesi e un rumeno, mentre altri quattro stranieri sono ancora ricercati dalla Polizia.

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Le indagini erano partite da una serie di effrazioni verificatesi nel capoluogo trentino la scorsa estate tra i mesi di luglio e agosto.

La svolta lo scorso 10 ottobre, con l’arresto in flagranza di uno degli albanesi appartenenti all’associazione criminale.

In quell’occasione è stata recuperata gran parte degli oggetti rubati alcuni mesi prima in via della Cervara e ancora detenuti da uno degli albanesi. L’uomo è stato intercettato ed arrestato in quell’occasione mentre tentava di trafugare la merce rubata in Albania a bordo di un’auto guidata da due complici, anch’essi indagati ed arrestati proprio la mattina del 17 gennaio.

30 in tutto i furti in abitazione commessi tra i due capoluoghi, 26 a Trento e 4 a Bolzano, tutti operati con le stesse modalità: prima i sopralluoghi, poi l’intrusione notturna e la rottura degli infissi di balconi o porte finestre, con particolare abilità nel raggiungere i piani alti delle abitazioni.

La base logistica utilizzata dai malviventi è stata individuata in uno stabile nella zona di Spini di Gardolo, lo stesso da cui partivano le “spedizioni” verso gli obiettivi prescelti. L’appartamento era messo a disposizione da una donna affiliata alla banda criminale, al cui interno operavano soggetti provenienti anche da fuori regione, in particolare dall’hinterland milanese.

Nel corso delle perquisizioni gli agenti della Squadra mobile hanno sequestrato refurtiva per circa 40mila euro: i ladri privilegiavano beni di lusso come gioielli e borse costose.

Gli arrestati si trovano ora rinchiusi nelle carceri di Trento, Bolzano e Verona.

Continua ora l’attività di investigazione da parte delle forze di Polizia per la ricerca degli altri sospettati.

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