Presentata la perizia sugli abusi nella diocesi: 67 i casi accertati in sessant’anni

È stata presentata questa mattina (lunedì 20 gennaio) la perizia indipendente sugli abusi sessuali nella diocesi di Bolzano-Bressanone, commissionata al prestigioso studio legale Westpfahl Spilker Wastl di Monaco di Baviera.

Il documento, frutto di mesi d’indagini approfondite, rappresenta un passaggio fondamentale del progetto diocesano denominato “Il coraggio di guardare”, avviato nel novembre 2023 con l’obiettivo di fare piena luce sugli episodi di abuso e creare un ambiente sicuro per tutti.

Lo studio legale, affiancato da un team locale di Brunico, ha esaminato gli archivi diocesani coprendo un arco temporale di quasi 60 anni, dal 1964 al 2023, e ha condotto interviste con vittime, testimoni e altre figure coinvolte. Sarebbero 67 i casi accertati.

“Ogni caso è uno di troppo” la prima spontanea dichiarazione di Monsignor Muser, esprimendo la sua profonda solidarietà alle vittime e ribadendo l’impegno della Chiesa nella lotta contro ogni forma di abuso.

Il vescovo ha poi condiviso alcune riflessioni sulla gravità del problema, sottolineando come l’abuso sessuale sia intrinsecamente legato ad un abuso di potere.

“I colpevoli hanno abusato del loro potere a spese delle persone colpite” ha dichiarato, evidenziando il peso opprimente che questa realtà comporta per l’intera comunità ecclesiale. “Guardare la realtà non è facile, ma è necessario. La sofferenza delle vittime ci deve riempire di vergogna e stimolare a fare tutto il possibile per prevenire il ripetersi di simili atrocità.”

Monsignor Muser ha inoltre ringraziato le vittime che, con il loro coraggio, hanno contribuito alla stesura della perizia. “È grazie a loro se oggi possiamo fare un passo verso una Chiesa più consapevole e sicura. Il passato non può essere cambiato, ma possiamo lavorare per un presente e un futuro migliori.”

Il vescovo, assieme al vicario generale Eugen Runggaldier e al responsabile del Servizio diocesano tutela minori Gottfried Ugolini, approfondirà i contenuti del rapporto (ricevuto quest’oggi e mantenuto ancora riservato) venerdì 24 gennaio, alle 10 nella Sala conferenze del Centro pastorale di Bolzano.

Sarà un’occasione per presentare le conclusioni della perizia e riflettere pubblicamente sulle misure necessarie per affrontare il problema degli abusi e prevenire future violazioni.

Questo progetto segna un importante passo avanti per la diocesi di Bolzano-Bressanone, non solo come riconoscimento delle responsabilità passate, ma anche come impegno concreto per garantire che la Chiesa diventi un luogo sicuro per i bambini, i giovani e le persone vulnerabili.

Il messaggio di Monsignor Muser è chiaro: “Guardare al passato richiede coraggio, ma è l’unico modo per costruire un futuro in cui questi orrori non trovino più spazio.”

La conferenza stampa di venerdì rappresenterà dunque un momento cruciale per comprendere la portata di questa indagine e le azioni che la diocesi intende intraprendere per affrontare il problema con trasparenza e determinazione.