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Politica

Regione, più lontana l’ipotesi della giunta a sei. Stella alpina ostile al potenziamento

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E’ sempre meno probabile l’ipotesi di una giunta regionale allargata da cinque a sei membri. Sarebbe infatti contraria la maggioranza della Stella alpina, chiamata al voto lunedì prossimo (28 gennaio) per valutare la proposta.

L’idea di un’estensione della giunta era stata lanciata da Kompatscher al governatore trentino Maurizio Fugatti qualche giorno fa per permettere l’entrata di un assessore Svp, che altrimenti sarebbe rimasto escluso.

Si tratta della giovane Yasmin Ladurner la quale, nel caso della giunta a sei, si affiancherebbe a Kompatscher e al ladino Manfred Vallazza.

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E il nodo sta nel numero: con una giunta a cinque il posto spetterebbe a un assessore italiano, in questo caso un leghista (il ruolo sarebbe attribuibile a Rita Mattei), mentre con il sesto componente la possibilità dell’entrata sarebbe a favore di un tedesco.

Ma quest’ultima ipotesi, anche se formalmente vantaggiosa per la Volkspartei, incontra resistenze all’intero del partito dato che la presenza di un assessore aggiuntivo di madrelingua tedesca rafforzerebbe il ruolo della Regione anziché il suo depotenziamento, come auspicato dalla maggioranza della Stella alpina.

Insiste invece Kompatscher sull’allargamento a sei non solo per l’ingresso di Ladurner, ma soprattutto per una questione di equilibri: in quanto minoranza, due soli assessori Svp non avrebbero, nel caso di conflitto, sufficiente forza contrattuale per resistere a un’eventuale alleanza trasversale leghista tra Trento e Bolzano.

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