Società
Rendere visibili le donne nell’arte: presentato a Bolzano il progetto Memory Artemisia

Questa mattina nel corso di una Videoconferenza stampa l’Assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Bolzano Chiara Rabini ha presentato il progetto MEMORY ARTEMISIA, iniziativa nata nell’ambito della Rete WE_Women Empowerment, uno spazio di attività e di impegno a favore dell’accoglienza, dell’ascolto dei bisogni e delle aspettative di tante donne, nonché della promozione e della valorizzazione delle molteplici competenze femminili.
Tra i diversi partner di WE anche l’associazione La Strada-Der Weg, per sostenere e promuovere l’arte al femminile. Artemisia è un gruppo formato da giovani creative che realizza progetti e manufatti artistici. Tra questi anche un particolare “Memory” bilingue, ideato da una giovane spagnola, Berta Ruiz-Alejos, durante la sua esperienza in città per l’anno di volontariato europeo trascorso nella realtà di Cooltour.
Si tratta di un gioco con 14 carte in doppia coppia che rappresentano 14 artiste particolarmente importanti sulla scena mondiale: ci sono le famose Frida Kahlo, Coco Chanel, Marina Abramovich, Artemisia Gentileschi, Meret Oppenheim e le forse meno conosciute Camille Claudel, scultrice e compagna del più famoso Auguste Rodin, la fotografa Vivian Maier, la poliedrica artista africana Ester Maha Langu, la pittrice rinascimentale Sofonisba Anguissola, l’artista e “occultista” neozelandese Rosaleen Noslen, la pittrice indiana Amrita Sher-Gil, l’affermata architetto Zaha Hadid, l’illustratrice giapponese Uemura Shoen e infine Hilma Af Klint, una pittrice svedese.
Le illustrazioni originali sono realizzate a matita, gessetti colorati ed acquerello ed elaborate poi in digitale. Il Memory di Artemisia contiene anche un pieghevole bilingue con una sintetica biografia di ogni artista: lo scopo è far conoscere attraverso il gioco le figure artistiche femminili all’interno della storia dell’arte che per molto tempo non sono state considerate alla pari dei colleghi maschi e che ancora oggi rimangono in parte sconosciute
Stefano Santoro, direttore dell’Ufficio Famiglia, Donna, Gioventù e Promozione sociale del Comune capoluogo ha ricordato che tra i diversi partner della Rete WE, figurano le associazioni Uisp, Centaurus, Officine Vispa, Club Arcimboldo e Kaleidoskopio ed anche l’associazione La Strada-Der Weg con Artemisia ed il progetto COOLtour per sostenere l’arte al femminile.
Obiettivo: puntare a divenire una vetrina culturale, un punto di informazione e di sensibilizzazione sulle tematiche di genere. Artemisia Memory è un modo giocoso per compensare l’invisibilità delle donne nel mondo dell’arte, per colmare, anche parzialmente, il macroscopico divario tra le presenza di artisti maschi, noti e studiati nei libri di storia dell’arte, in confronto alle loro colleghe donne, altrettanto professionali e competenti, ma spesso dimenticate dalla “grande storia”: donne artiste e creative, soggetti della scena artistica, e non solo oggetti come muse o modelle dell’arte al maschile.
Tornando al Memory Artemisia, come ha spiegato la responsabile del progetto per La Strada Der Weg Valentina Stecchi, tutte le fasi legate alla realizzazione del prodotto dalla ricerca, alle illustrazioni, dalla veste grafica al packaging, sono state interamente curate dalle giovani artiste coinvolte nel progetto, con il sostegno dell’Ufficio Donna del Comune di Bolzano.
Il gioco è in distribuzione gratuita presso l’Ufficio Donna del Comune o presso Cooltour, previa prenotazione alle mail donna.frau@comune.bolzano.it oppure cooltour@lastrada-derweg.org.
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