Scene da film d’azione nel cuore tranquillo di Merano: coltelli sguainati, mazze da baseball brandite e una rissa furibonda che ha gettato nel panico il centro storico. È accaduto tutto in una manciata di minuti, ma l’adrenalina e la paura sono rimaste impresse nella memoria dei testimoni. Solo l’intervento fulmineo dei Carabinieri ha evitato il peggio.

“Sembrava una guerriglia, erano armati e si inseguivano urlando”, racconta sotto shock uno dei residenti che ha assistito alla scena. Due gruppi contrapposti si sono affrontati con una violenza inaudita, trasformando una tranquilla via del centro in un ring da incubo. L’origine della lite? Un banale diverbio per questioni di viabilità, ma la tensione è esplosa in un’escalation che ha messo a rischio l’incolumità di chiunque si trovasse nei paraggi.

Le urla, il frastuono e la vista delle armi artigianali hanno spinto diversi cittadini a comporre immediatamente il 112. La risposta dei Carabinieri della Compagnia di Merano è stata immediata e risolutiva: pattuglie sul posto in pochi minuti, inseguimenti a piedi nelle vie limitrofe e una caccia all’uomo che ha portato i suoi frutti.

Alla vista delle forze dell’ordine, i partecipanti alla rissa si sono dati alla fuga, ma non abbastanza velocemente da sfuggire all’identificazione. I militari hanno infatti raccolto testimonianze, visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza e si sono lanciati in un’indagine lampo. In tempi record, cinque uomini, tutti maggiorenni e di origine extracomunitaria, sono stati identificati e denunciati all’autorità giudiziaria competente per rissa aggravata.

“È stato come vedere una scena da un videogioco violento, ma era tutto vero”, ha raccontato un altro passante, ancora scosso. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nel centro di Merano, con molti cittadini che chiedono più controlli e una presenza ancora più incisiva delle forze dell’ordine.

Una lite per un parcheggio che ha rischiato di trasformarsi in tragedia, ma grazie al sangue freddo e all’efficienza dei Carabinieri, la violenza è stata sedata prima che potesse fare vittime. Ora la giustizia farà il suo corso, ma resta l’amaro in bocca per un episodio che ha fatto tremare una città intera.