Jannik Sinner avanza ai quarti di finale del China Open di Pechino, ma lo fa con fatica, al termine di un match combattuto contro il francese Terence Atmane, numero 68 del mondo. L’altoatesino, attualmente numero 2 del ranking ATP, ha impiegato oltre due ore per imporsi col punteggio di 6-4, 5-7, 6-0, in una partita che ha messo in luce il suo attuale momento di transizione tecnica.

“Sto cercando di fare cose nuove in campo, e su questo sto spendendo abbastanza forza mentale, però dobbiamo stare attenti a non far troppo”, ha spiegato Sinner in conferenza stampa, chiarendo la strategia che sta seguendo con il suo team. Il suo obiettivo è rendere il proprio gioco meno prevedibile, ma senza snaturarsi: “Non dobbiamo stravolgere la mia identità, cambiare tutto quello che sono come giocatore”. Una formula di equilibrio, quella che sta cercando: “80% del mio tennis abituale e un 20% di novità”, con l’intento di ridurre in futuro le sperimentazioni a un 5%.

La partita contro Atmane è stata per lunghi tratti un banco di prova per questa evoluzione. Il primo set ha mostrato buoni segnali, ma nel secondo il copione si è complicato: sette game iniziali chiusi a zero, con due break per parte, poi il francese ha preso il sopravvento grazie al servizio e a colpi profondi, chiudendo il parziale 7-5. “Sul 1-1 ci sono sempre preoccupazioni. Il terzo set può andare in entrambe le direzioni, soprattutto con giocatori alti al servizio”, ha ammesso Sinner. Ma nel set decisivo l’inerzia è cambiata radicalmente: un netto 6-0, complice anche il calo fisico dell’avversario, colpito da crampi e dolore all’inguine.

L’azzurro ha rivelato alcuni dettagli delle sue sperimentazioni: “Sto pensando soprattutto alle rotazioni al servizio, poi oggi ho provato di più la palla corta, il serve and volley”. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di non perdere la propria essenza tennistica: “Comunque fa tutto parte del processo, è normale. Penso ancora troppo, è impossibile automatizzare tutto in così poco tempo”, ha aggiunto, rimandando un primo bilancio a un paio di mesi.

Nel prossimo turno, Sinner affronterà l’ungherese Fabian Marozsan: “Ci siamo affrontati ad Halle più di un anno fa. Sta giocando bene, ha dei picchi molto alti, colpisce forte e ha un gran tocco. È una nuova sfida e non vedo l’ora di affrontarla”.

Intanto a Pechino, Lorenzo Musetti è finito nella bufera mediatica per un’espressione infelice rivolta al pubblico cinese. Durante la sfida vinta contro il francese Perricard, il tennista toscano si è lasciato andare a uno sfogo pesante: “Tossiscono sempre, ‘sti caz…di cinesi…”. Il video, rilanciato su X, ha sollevato polemiche e accuse di razzismo. Musetti ha poi pubblicato un messaggio di scuse su Instagram: “Vorrei scusarmi sinceramente per quello che ho detto ieri, in preda alla frustrazione. Le mie parole erano rivolte solo a poche persone tra il pubblico che tossivano ripetutamente e disturbavano il gioco. Non erano in alcun modo rivolte al popolo cinese”. Domani affronterà il francese Mannarino negli ottavi: resta da capire se il pubblico cinese gli avrà perdonato la gaffe.

Infine, nel torneo Atp 500 di Tokyo, Luciano Darderi è stato eliminato al secondo turno dallo statunitense Jenson Brooksby con il punteggio di 7-6(9/7), 6-1. Un match in cui l’italiano ha avuto più di un rimpianto: ha sprecato tre set point nel primo parziale, due dei quali al servizio, compromettendo le sue chance di avanzare.

Il tennis italiano, tra luci e ombre, continua a far parlare di sé sui campi internazionali: tra esperimenti tattici, prove di maturità e inevitabili scivoloni fuori dal campo.