Corinaldo: identificato il minore che ha spruzzato lo spray urticante. Venduti 680 biglietti, 500 quelli staccati

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E’ stato individuato ed identificato sulla base di alcune testimonianze il minorenne che avrebbe spruzzato uno spray urticante all’interno della discoteca “Lanterna azzurra” di Corinaldo, nell’Anconetano, provocando il panico che ha poi portato alla morte di sei persone.

Il ragazzino è residente nella provincia. Ora rischia l’incriminazione per omicidio preterintenzionale.

Nel locale era stata trovata una bomboletta di gas usata per l’azione. Le analisi diranno se è stata proprio quella utilizzata.

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Sono ancora in pericolo di vita invece, i sette ragazzini, tutti di età compresa tra i 14 e i 16 anni, ricoverati in rianimazione all’ospedale Torrette ad Ancona.

Si fa strada anche l’ipotesi di omicidio colposo plurimo per i gestori del locale che avrebbero violato le norme di sicurezza.

Sulla questione dei biglietti venduti arrivano però ora le parole di Cristian Carrozza, comandante provinciale dei carabinieri di Ancona.

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Si era parlato di 1.600 biglietti venduti per la serata, quasi il triplo rispetto alla capienza massima. Anche Giuseppe Conte, sabato, aveva dato conto di circa 1.400 biglietti venduti.

Eppure, ora, Carrozza sottolinea: “Posso dire che i primi accertamenti abbiano escluso che siano stati venduti tanti biglietti (1.400 ndr), ma che c’era una disponibilità di 1.600 tagliandi e dalle matrici risultano staccati circa 600 unità“.

Intanto si piangono le vittime: avevano dai 14 ai 16 anni, le tre ragazze e i due ragazzi morti nella tragedia.

Si tratta di Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Mattia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia.

Con loro ha perso la vita anche Eleonora Girolimini, di Senigallia. La donna 39 anni, lascia quattro figli, tra cui la bambina che aveva accompagnato nel locale in provincia di Ancona.

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