Politica
Ancora guerra a CasaPound, la denuncia: “Paypal colpisce Pivert chiudendo altri account”
“Gentile Cliente, da oggi, quando deciderete di acquistare sul nostro sito, non sarà più disponibile PayPal tra le modalità di pagamento“.
La guerra a CasaPound sembra continuare: dopo il blocco in tutta Italia da parte di Facebook e Instagram di account privati ed istituzionali, dei maggiori gruppi associati e addirittura delle pagine di alcune associazioni ricollegate al movimento, ora l’ennesima azione di boicottaggio dei confronti della tartaruga frecciata arriva da PayPal.
Molti affidano il loro personale sfogo ad un post attraverso il quale segnalano: “Il colosso americano ci ha comunicato che ha disattivato definitivamente il nostro account senza giustificare minimamente quali sarebbero le condizioni di utilizzo da noi violate.
L’azione intrapresa da PayPal si inserisce perfettamente nel quadro generale di caccia alle streghe che negli ultimi tempi vede silenziare tutte le voci non allineate”.
E se si possa trattare di casi isolati o di una vera azione di boicottaggio da parte del gigante statunitense dei pagamenti online lo potrà dire solo il tempo. C’è chi è certo però che l’aggressione economica nei confronti del marchio di abbigliamento e dell’Azienda italiana sia ormai un dato di fatto.
Il tam tam della denuncia nel frattempo non si ferma: “Pivert è un’azienda di abbigliamento ma ha anche una propria visione del mondo. Una visione opposta rispetto a quella delle grandi multinazionali che mentre in Occidente sponsorizzano la Greta Thunberg di turno nel terzo mondo fanno il bello e cattivo tempo sfruttando lavoratori e ambiente per i loro profitti.
In modo sobrio e composto a questa ipocrisia ci siamo sempre opposti sottraendoci alla comune narrazione politicamente corretta.
Da oggi non potremo più ricevere pagamenti tramite questo canale? Nessun problema, la nostra volontà di portare avanti un modello d’impresa a misura d’uomo e che sostenga l’economia del proprio paese non viene certo scalfita”.
Scrive sul suo blog personale il coordinatore regionale di CasaPound Andrea Bonazza (nonché titolare di un negozio Pivert a Bolzano):
“Oggi anche il marchio 100% Made in Italy, PIVERT, azienda commerciale a tutti gli effetti con decine di giovani imprenditori e dipendenti italiani tra cui il sottoscritto, subisce l’infame attacco di censura guidato dalla multinazionale americana Facebook.
Oltre al boicottaggio sui social, il brand italiano è stato duramente attaccato direttamente al portafoglio.
In queste ore i soliti organi sovranazionali hanno infatti bloccato i conti PayPal dell’azienda che, dal 2015, ha assunto decine di giovani italiani in tutto il Paese.
Un attacco vergognoso, al di fuori di ogni legge nazionale, spinto e supportato da una parte politica che si dimostra sempre più per quello che è; ovvero una spia infame al servizio dei padroni del pensiero unico globalista che quotidianamente attacca l’Italia e la sua sovranità e identità nazionale.
Puntando alla costruzione di un mondo uguale, meticcio, privo di identità e radici che non siano quelle dell’albero della cuccagna del consumismo.
Ci conoscete! Non siamo certo abituati a incassare duri colpi in silenzio e, anche se momentaneamente messi all’angolo, ci copriamo a riprendere fiato per combattere legalmente questi aguzzini della libertà.
Dal web ai tribunali. Dai tribunali a nuove forme di comunicazione. Dai boicottaggi mediatici ed economici ai nostri bellissimi negozi che colorano le strade delle città, lanciando ogni mattina un guanto di sfida a chi vorrebbe delocalizzare totalmente la moda italiana all’estero, in quei paesi da Terzo Mondo che non perde occasione di sfruttare indossando la maschera di fango del buon samaritano“.
(www.andreabonazza.info)
-
Bolzano2 settimane fa
Documenti di soggiorno falsi, arriva il foglio di via per due marocchini
-
Bolzano2 settimane fa
Due nuove sentenze (ora sette in totale) contro Volksbank: “vendita ingannevole di azioni”
-
Merano2 settimane fa
Psoriasi, a Merano l’ambulatorio specializzato nella diagnosi e nella cura. Fra Trentino e Alto Adige ne soffrono oltre 32 mila persone
-
Val Pusteria2 settimane fa
Brunico, arrestato un 20enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati 200 grammi di droga per 344 dosi di cocaina e 1363 dosi di hashish
-
Sport2 settimane fa
Il Tour of the Alps è partito da Egna per a 47esima edizione
-
Bressanone2 settimane fa
Eventi criminali alle tabaccherie, rimangono indispensabili prevenzione e collaborazione. I Carabinieri all’assemblea annuale della FIT
-
Val Pusteria2 settimane fa
Carabinieri di Dobbiaco nelle scuole della Val Pusteria per la cultura della legalità
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
È tempo di sicurezza stradale per i “centauri” che transiteranno in Bassa Atesina e sui passi montani
-
Bolzano2 settimane fa
Arrestato per furto aggravato e violazione un cittadino marocchino pluripregiudicato: sarà rimpatriato
-
Alto Adige6 giorni fa
Pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in Chiesa: segnalati alle autorità
-
Bolzano1 settimana fa
Al via la seconda class action contro Volksbank. Oltre 26.000 azionisti hanno partecipato all’aumento di capitale del 2015-2016 per oltre 95 milioni di euro
-
Benessere e Salute2 settimane fa
Consegnato l’ambulatorio mobile alla Lilt