Tentano la fuga e aggrediscono i carabinieri: arrestate due corriere africane di eroina gialla

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Giornata movimentata quella di ieri per i Carabinieri di Bolzano, che sono riusciti ad operare tre arresti e sequestrare in tutto più di mezzo chilo di droga a cominciare dall’arresto di due 25enni africane, provenienti rispettivamente da Ghana e Nigeria, che alla stazione ferroviaria trasportavano eroina.

Nel corso della mattina, un militare dell’Arma in servizio di controllo proprio alla stazione ha notato tensione tra le due appena scese da un treno al capolinea e che, visti i carabinieri, hanno operato un chiaro dietro-front risalendo sul convoglio.

Insieme al capopattuglia i carabinieri hanno quindi deciso di aspettarle al varco e sono usciti per non farsi vedere. Le donne, pensando a uno scampato pericolo, sono quindi uscite dalla stazione dove hanno trovato i militari che si sono avvicinati e hanno chiesto loro i documenti.

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A questo punto la situazione è degenerata. Una delle due si è lanciata come una furia contro un militare per permettere (il motivo si è capito dopo) la fuga dell’amica.

Ma a poche decine di metri, all’angolo del parco stazione, c’erano due carabinieri in borghese che hanno bloccato la fuggitiva. Nel frattempo la finta pazza è stata a sua volta bloccata non con poca fatica dai due militari in uniforme. Uno dei due ha pure rimediato un morso sull’avambraccio.

Le africane, che avevano regolari documenti d’identità e di soggiorno, sono state quindi perquisite e una di loro (proprio quella che aveva tentato la fuga) aveva indosso un sacchetto con dentro trenta ovuli di polvere gialla.

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Sono quindi state portate in caserma, dove il materiale è stato analizzato ed è risultato essere eroina gialla, un tipo di eroina molto potente e pericoloso. La sostanza, per un totale di circa 350 grammi, corrispondeva a circa 3500 dosi per un valore economico di circa 14.000 euro.

Entrambe le donne sono state così arrestate e portate in carcere a Trento, una per detenzione di droga ai fini dello spaccio l’altra per resistenza a pubblico ufficiale e concorso nella detenzione della droga.

Lo stupefacente, depositato presso l’Ufficio corpi di reato del Tribunale di Bolzano, verrà in seguito esaminato dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Laives per le analisi qualitative.

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