Autonomia sulla fase 2, Vettori: “Sostegno e fiducia a Kompatscher”

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Carlo Vettori, Consigliere di Alto Adige Autonomia, esprime pieno sostegno, fiducia e stima al Presidente Kompatscher per aver preso una posizione decisa e critica nei confronti di un governo che nega i diritti e le peculiarità dell’Autonomia ‘proprio nel momento in cui la nostra Provincia potrebbe smarcarsi dalle dinamiche di Regioni meno virtuose e dimostrare un’eccellenza ormai indiscussa‘.

Parliamo qui della ‘ribellione al governo’ annunciata ieri sera dalla Svp (Volkspartei shock si ribella a Roma: “Stop alla cooperazione con il governo”) tramite un comunicato sui social, dove si riafferma la volontà di introdurre una propria legge provinciale per l’elaborazione della fase 2 e si minaccia di annullare qualsiasi cooperazione con il governo se la decisione di percorrere una strada autonoma nella fase 2 non sarà accettata.

“Esigere di tenere fede ai principi sanciti nel nostro Statuto non è un attacco all’unità nazionale, ma una doverosa dimostrazione del senso di responsabilità delle nostre istituzioni verso l’economia altoatesina – sottolinea Vettori – .  Un’economia in forte sofferenza che aspetta risposte e chiede interventi forti, urgenti e mirati che lo Stato, ‘distratto’ da decreti volti a insegnare la disciplina ai presunti ‘furbetti’ italiani, non sembra in grado di garantire“.

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Già nel pomeriggio di ieri il presidente della Provincia aveva segnalato pubblicamente la necessità di un maggiore spazio di manovra a livello locale sulla gestione dell’emergenza nella fase delle riaperture, criticando il regolamento centralistico di Roma “che non rende possibile alcun provvedimento specifico per le esigenze dell’economia altoatesina” (Kompatscher: “Fase 2, Conte ha sbagliato”).

“Forse Roma è troppo lontana o troppo occupata per sentire e ascoltare la voce dei territori – conclude Vettori – . Ma di fronte al non più sostenibile immobilismo del governo Conte l’Alto Adige, forte della sua Autonomia, riparte con slancio per dare certezze alle categorie, alle aziende, alle famiglie, ai pensionati e ai cittadini che da settimane si sentono abbandonati da parte dello Stato. Perché noi sì, #celafaremo. E gli altri? Lo speriamo di cuore“.

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