Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Alto Adige

Guide turistiche, Kompatscher interviene per tutelare dell’Autonomia

Pubblicato

-

Foto: ASP/Maurizio Di Giangiacomo
Condividi questo articolo




Pubblicità

Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha preso parte ieri (6 settembre) a Roma alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ed alla successiva Conferenza unificata, prendendo posizione su due questioni: il nuovo modello per le visite di verifica dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei servizi trasfusionali; e il nuovo disegno di legge sulla disciplina della professione di guida turistica.

Per i servizi trasfusionali, il nuovo modello di verifica dei requisiti avanzato dal Ministero della Salute prevede sei visite ogni due anni, contro le quattro previste oggi. “Per la Provincia autonoma di Bolzano un problema di risorse (ma su questo fronte è previsto il concorso alle spese dello stesso Ministero) ma soprattutto sul fronte del reperimento del personale, qualificato e bilingue”, ha detto Kompatscher. La questione si era in un certo senso risolta già nella giornata di ieri, nel corso della seduta della Commissione Salute, alla quale lo stesso Kompatscher aveva preso parte: “Già in quella sede il Governo ha preannunciato che Regioni e Province autonome avranno a disposizione fino a quattro anni per dotarsi del verificatori necessari per svolgere il maggior numero di controlli previsti dalla nuova normativa” ha detto il presidente Kompatscher, che – in assenza del presidente Fedriga – ha rappresentato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome alla Conferenza Unificata.

Più ferma, invece, l’opposizione di Kompatscher nei confronti del disegno di legge sulla disciplina della professione di guida turistica. “Iniziativa legislativa che va a toccare un settore nel quale la Provincia di Bolzano è già dotata di norme e strutture ma, soprattutto, di una competenza universalmente riconosciuta”, ha detto il presidente, non soddisfatto dalla previsione, nel disegno di legge statale, di una clausola di salvaguardia a favore delle Province autonome. “L’esperienza ci ha insegna che è più prudente chiedere che il rispetto delle nostre competenze autonomistiche sia espressamente esplicitato”, ha aggiunto Kompatscher.

Pubblicità - La Voce di Bolzano



Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti