Ruba un pc in via Resia e scappa, fermato dai carabinieri minaccia autolesionismo

I carabinieri di Bolzano hanno denunciato un marocchino di 30 anni, residente a Bolzano e regolare in Italia, per resistenza a pubblico ufficiale, furto aggravato e porto di armi od oggetti atti a offendere.

Verso le 16 di martedì è arrivata al 112 una segnalazione per una lite in strada in via Resia, all’altezza di piazza Firmian. Alcune persone, dipendenti di un noto negozio di elettronica hanno spiegato ai carabinieri che una persona poco prima aveva rubato un computer portatile rompendo il laccio antifurto.

Il ladro, accortosi di essere stato visto, era scappato e poi si era disfatto della refurtiva – sperando di liberarsi anche degli inseguitori – gettandola giù per le scale che portano a un parcheggio (peraltro il computer si è anche rotto irrimediabilmente).

I militari dell’Arma hanno lo hanno rintracciato poco dopo in piazzetta Montessori vicino alla chiesa di Santa Teresa di Calcutta. Era a terra e probabilmente fingeva di dormire, sicché i carabinieri hanno dovuto farlo alzare. La reazione dell’uomo è stata immediata, ha iniziato a dire che con i carabinieri non ci voleva parlare, che lo dovevano lasciare in pace con urla e movimenti scomposti che davano la percezione fosse sotto l’effetto di sostanze chimiche. Raccolta una bottiglia l’ha rotta e ha iniziato a minacciare atti di autolesionismo.

E’ stato dunque chiesto il rinforzo di un’altra pattuglia e l’intervento di un’autoambulanza. A fatica sono riusciti ad atterrarlo, immobilizzarlo e ammanettarlo. I sanitari del 118 lo hanno sedato e portato in ospedale dove ora è ricoverato.

Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma l’esercizio commerciale dovrà accollarsi il danno del PC distrutto, del valore di circa 900 euro, che il balordo sicuramente non risarcirà. Quest’ultimo, con specifici precedenti penali, dovrà rispondere di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti a offendere.