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Moda dal fascino retrò: consigli di stile per uomini d’altri tempi

Gli anni Trenta furono segnati dalla Grande depressione, ma per gli uomini fu un momento di sperimentazione di nuovi look, colori e tessuti. Ancora oggi il vestiario di quei tempi è indice di eleganza e raffinatezza, due elementi per molti irrinunciabili.
Moda degli anni Trenta: come ricrearla
Nei due anni passati la moda uomo si è limitata a pantaloni della tuta e t-shirt. Con il ritorno alla socialità, anche il vestiario si illumina di una nuova luce: quale periodo migliore allora per sperimentare con i look e tornare all’eleganza senza tempo degli anni Trenta. In questi anni l’abito intero a taglio inglese continua a essere il pilastro dell’abbigliamento da lavoro e di quello casual per i fine settimana. Anche l’abbigliamento sportivo diviene sempre più popolare grazie alla fama del tennis e del golf.
La camicia era spesso abbinata a una cravatta larga, dal nodo strettissimo, generalmente di una tonalità più scura della camicia stessa. Il colletto era molto importante; poteva essere portato sia girato che abbassato, nello stile “classico” che conosciamo oggi. Vengono inoltre sviluppate nuove tecnologie per consentire un design pratico pur mantenendo lo stile. Le cerniere, ad esempio, vengono aggiunte alle aperture dei pantaloni e le pinces vengono utilizzate per renderli più comodi.
Gli uomini si rivolgevano agli accessori per esprimere la propria individualità e personalità. La scarpa a modello Oxford conferiva al piede un aspetto elegante ed era molto usata soprattutto negli abbigliamenti formali. Anche i cappelli di feltro, molto morbidi, erano un must del periodo, per non parlare degli orologi dal quadrante grande. Nasce in questo periodo infatti il iwc portoghese, tuttora disponibile in boutique di lusso come Pisa Orologeria, attuale e retrò allo stesso tempo.
La moda maschile degli anni Trenta, con i suoi tagli netti, i grandi tessuti e la produzione artigianale privilegiata, è caratterizzata da una certa eleganza. I completi avevano le spalle molto larghe, la vita affusolata. I tessuti per le giacche erano facili da reperire per tutti: il pettinato in colori scuri come il nero, il blu navy e il grigio era molto popolare; i tessuti più leggeri come il cotone e il lino, provenienti dalla Francia e dall’Italia, davano un aspetto più casual ai completi.
Il decennio è contraddistinto da un revival del classicismo e della sobrietà e, naturalmente, dal famoso doppiopetto. La forma del tempo era tipicamente più squadrata, con particolare attenzione alle maniche delle giacche e alle cravatte. Gli abiti erano spesso caratterizzati da motivi e disegni elaborati, mentre i fazzoletti divennero un accessorio di moda essenziale.
Eleganza e raffinatezza erano le due parole d’ordine della moda del tempo. Per riviverla ancora oggi possono essere presi diversi spunti, da rielaborare in chiave più attuale.
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