Südtirol, che inizio! Riuscirá a lottare fino alla fine per la zona playoff?

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Girone d’andata strepitoso e piazzamento playoff che sembra in cassaforte. Ma la B di quest’anno è la più difficile delle ultime stagioni e c’è da aspettarsi la ripresa di alcune big che potranno scalare le posizioni di vertice.

Ma quello del Südtirol è un campionato in cui la squadra può contare sulle abilità di un tecnico che sta dimostrando la sua forza e un campionato in cui il tecnico può contare su un gruppo straordinario. Bisoli e la sua compagine sanno di poter tenere testa un pò a chiunque.

Dopo le prime tre sconfitte di fila all’esordio assoluto, gli altoatesini hanno subito invertito la rotta. Bisoli, reduce dalla straordinaria salvezza con il Cosenza nell’ultima stagione, si è calato perfettamente nel nuovo ambiente, comprendendone i bisogni e applicando la sua esperienza. I risultati sono stati immediati.

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Un 4-4-2 apparentemente schematico ma fortemente dinamico a seconda delle situazioni di gioco ha permesso di cambiare passo. Nota di merito sull’estrema elasticità dei calciatori nel calarsi in un contesto nuovo che richiedeva concretezza e soprattutto punti, a maggior ragione nel caso di una neopromossa.

Duttilità dei centrocampisti e ali all’altezza della categoria. E poi giocatori come Masiello, Zaro, Rover, Odogwu e l’ex Nicolussi Caviglia. Per questo gran parte dei siti per le scommesse ha dovuto gradualmente aggiornare le quote relative al Südtirol, sensibilmente diminuite partita dopo partita. Quote riferite sia ai singoli match che alla rincorsa promozione. Il primo posto è difficilmente raggiungibile, a differenza della zona playoff che attualmente è un punto fermo per la squadra di Bisoli. Nonostante si parli solo di salvezza.

Intanto, Luca Fiordilino ist ein neuer Spieler des FC Südtirol. Intervistato ai microfoni dell’ufficio stampa biancorosso presso l’FCS Center non ha avuto dubbi: “L’impatto è stato veramente bello perché il centro è spettacolare e sono veramente contento di far parte di questa famiglia. Mi han detto che sono tutti bravi ragazzi e questa è la cosa più importante. Avevo parlato con ex allenatori che sono stati qui e che ho avuto anche a Venezia, come Zanetti e Javorcic, e mi han detto che questo è un centro spettacolare, che si sta bene, che il gruppo è fantastico”. Fiordilino arriva a Bolzano con un bel bagaglio di esperienze alle spalle: partite in Serie A, tante presenze in B.

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Quali sono allora i propositi e le ambizioni con cui si presenta in maglia biancorossa? “L’importante è mettersi a disposizione della squadra e del mister: sono qui per dare una mano, per arrivare il prima possibile all’obiettivo salvezza. Sono davvero contento di essere qua”.

In merito al suo impiego da parte di Bisoli, Fiordilino può essere considerato essenzialmente un centrocampista centrale, con posizione di regista: dinamico, dotato tecnicamente, in possesso di una buona visione di gioco. Palermitano, classe ‘96, piede destro. Valore di mercato: 750 mila euro. “Gioco a centrocampo mi piace girare tanto la palla però sono a completa disposizione della squadra e del mister”.

Nessun dubbio nemmeno sulla personalità di questo Südtirol. “La squadra è una squadra tosta: è difficile affrontare il Südtirol. E il campionato, secondo me, è uno dei più difficili degli ultimi anni”. Fondamentale allora sarà anche il suo contributo per rinsaldare la posizione in chiave playoff, nonostante parli solo di salvezza”.

In chiave calciomercato ci sono stati poi gli innesti di Andrea Giorgini, Stefano Minelli, Gabriel Lunetta e Alessandro Celli. Giorgini, classe 2002, difensore centrale ex Latina: “È un’esperienza molto bella arrivare quassù, io che vengo dalla Lega Pro, un torneo completamente diverso. La B è un campionato molto tosto sotto tutti i punti di vista e l’arrivo a Südtirol mi ha motivato moltissimo.

C’ero stato in passato con un settore giovanile a giocare quassù e appena mi hanno chiamato non vedevo l’ora di arrivare per lavorare in queste strutture. Per me è un onore giocare con tutti questi atleti. Farò di tutto per per aiutarli”. Intervistato ai microfoni dell’ufficio stampa biancorosso presso l’FCS Center si descrive sul piano agonistico: “Mi reputo un difensore forte fisicamente e abbastanza tecnico, con una bella visione di gioco”.

Gabriel Lunetta, centrocampista sinistro classe ‘96, ex HNK Rijeka, torna a Bolzano e si presenta così ai microfoni della società: “Ritrovo una realtà sicuramente ambiziosa come l’avevo lasciata, ancora più ambiziosa. Ha fatto degli step importanti. Sono molto contento e molto motivato, molto carico e non vedo l’ora di iniziare”.

Gabriel torna dopo l’esperienza croata con un bagaglio tecnico-tattico accresciuto che tornerà utile a Bisoli: “Sono cresciuto come giocatore sicuramente dall’ultima volta che ero a Bolzano, così com’è cresciuta anche la società, diciamo che siamo andati un po’ di pari passo”.

Sugli obiettivi societari non ha dubbi: “Conosco le ambizioni del Südtirol, so che combaciano con le mie, di conseguenza era un’occasione da prendere al volo”. Lunetta ritrova tanti ex compagni e amici come Mazzocchi, Casiraghi, Tait e Marconi, cosa che potrà solo cementificare ancora meglio un gruppo che ha tutto il diritto di sognare in grande.

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