Alto Adige
Gli altoatesini si preparano alla fine del mercato tutelato dell’energia: le cosa da sapere
La fine del mercato tutelato per i clienti domestici è ormai alle porte. A partire dal 1° luglio, la distribuzione e la commercializzazione dell’energia elettrica nella nostra provincia non saranno più garantite dal sistema di protezione statale, ma passeranno ai vincitori dei bandi nazionali, che operano su più province, a meno che i consumatori non optino per il mercato libero. Nel corso dell’ultimo anno, Alperia ha visto un significativo passaggio al mercato locale con oltre 20.000 clienti in Alto Adige che hanno lasciato il mercato tutelato.
La transizione non è guidata tanto dai prezzi quanto dalla qualità dei servizi offerti sul territorio, tra cui la disponibilità di punti vendita fisici e l’efficienza dei call center che gestiscono milioni di clienti. Michael Frei, responsabile retail di Alperia, sottolinea che l’Italia è l’ultimo paese europeo a rinunciare al mercato tutelato dell’energia, un cambio imposto dall’Unione Europea che ha richiesto numerosi rinvii prima di questa definitiva adesione.
In Alto Adige, fino a 40.000 utenti, per lo più gestiti da Alperia con il marchio Tugg, sono coinvolti in questo cambiamento. I clienti domestici sono differenziati tra normali e vulnerabili, questi ultimi, inclusi gli anziani oltre 75 anni o i beneficiari di bonus sociali, continueranno a godere del mercato tutelato ma con un fornitore assegnato tramite asta dallo Stato, il cui nome è ancora ignoto. Gli altri clienti del mercato tutelato hanno già visto l’assegnazione dei fornitori attraverso un’asta svoltasi il 10 gennaio, ma il gestore specifico per l’Alto Adige non è ancora stato annunciato.
Una preoccupazione nasce dalla possibile penalizzazione delle province con buoni pagatori e bassa morosità, che potrebbero non beneficiare dei vantaggi di zone con prezzi d’asta più elevati. Per tre anni, i prezzi saranno basati sulla media nazionale piuttosto che sui valori provinciali, che potrebbe non essere vantaggioso per gli altoatesini, dato che le tariffe locali sono attualmente molto basse.
Alperia suggerisce ai propri clienti che il passaggio al mercato libero locale potrebbe essere più conveniente, sottolineando l’importanza di avere punti di vendita fisici e un servizio clienti locale. Il mercato libero potrebbe offrire vantaggi competitivi, come tariffe personalizzate e risposte più flessibili alle esigenze dei consumatori.
Con oltre 26.000 utenze ancora nel mercato tutelato, Alperia si aspetta un ulteriore passaggio al mercato libero prima della scadenza del 1° luglio, incoraggiando i clienti a fare questo passo attraverso i propri negozi o piattaforme online. Nonostante la bassa remunerazione prevista per la provincia, Alperia rimane ottimista riguardo alla propria posizione economica e alla capacità di offrire vantaggi ai clienti locali.
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