Damasco celebra la caduta del regime di Assad

Il regime siriano della famiglia Assad, dopo 54 anni di governo, è crollato in pochi giorni. Il presidente Bashar al Assad è fuggito a Mosca.

A Damasco è entrato il leader jihadista Ahmad Sharaa (ex Abu Muhammad al Jolani), sostenuto dalla Turchia, che ha proclamato una vittoria panislamica.

Abu Muhammad al-Jolani, leader ribelle in Siria e fondatore nel 2012 del gruppo Jabhat al-Nusra, lo ha trasformato poi in un progetto di jihadismo politico più pragmatico, radicato nella regione nord-occidentale di Idlib.

In questa area, la Turchia ha consolidato la sua influenza politica e militare, sebbene Jolani non abbia mai ammesso legami diretti con Ankara, nonostante venga spesso considerato vicino agli interessi di Recep Tayyip Erdogan.

Originario di Damasco, Jolani è noto per il suo soprannome, che richiama simbolicamente le alture del Golan occupate da Israele. Su di lui pende una taglia di 10 milioni di dollari dagli Stati Uniti, ma di recente ha cercato di presentarsi sotto una luce più moderata.

Durante un’intervista alla CNN, aveva dichiarato che l’obiettivo della rivoluzione è il rovesciamento del regime siriano, sottolineando il diritto a usare ogni mezzo per raggiungere tale scopo.

Jolani ha cercato di rassicurare le potenze occidentali, affermando che le sue milizie non intendono danneggiare le comunità cristiane o altri gruppi religiosi non sunniti, riconoscendone il diritto storico a coesistere nella regione.

Nel frattempo, Israele ha esteso il controllo su parti strategiche del Monte Hermon, mentre gli Stati Uniti hanno intensificato i raid contro obiettivi dell’ISIS. Sul campo, le forze curde sono state respinte oltre l’Eufrate, mentre scontri tra fazioni rivali continuano a destabilizzare il nord del Paese.

Il premier Muhammad Jalali cerca di mantenere le istituzioni operative in una Siria devastata dalla guerra e dall’instabilità economica, mentre gli abitanti di Damasco, dopo anni di oppressione, hanno accolto con festeggiamenti l’arrivo degli insorti. L’8 dicembre è stato dichiarato giorno di festa nazionale.