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Alto Adige

Apparecchi elettrici ed elettronici: a Bolzano la raccolta pro capite sotto la media nazionale

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Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE, i volumi complessivi di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche salgono a 8.940 tonnellate, in crescita dell’8,6% rispetto al 2020. Migliora anche il dato pro capite (8,31 kg/ab) che rimane tra i più alti del Paese.

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Il Trentino Alto Adige nel 2021 ha raccolto 8.940 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Lo evidenzia la 14a edizione del Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE, che si occupa della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.

Il risultato è in crescita dell’8,6% rispetto al 2020, valore al di sopra dell’andamento nazionale che registra un incremento del 5,3%.

La composizione dei volumi complessivi vede la predominanza dei rifiuti del raggruppamento dei grandi bianchi (R2) con 3.051 tonnellate, in crescita dell’8,8% rispetto al 2020, valore in linea con il trend del Nord Italia.

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Seconda posizione per piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) con 2.699 tonnellate nonostante un calo della raccolta del 3% che conferma il tasso di decrescita evidenziatosi a livello Paese.

Terzo posto per freddo e clima (R1) la cui raccolta sale a 1.656 tonnellate, con un incremento del 7,2%, il secondo valore più alto registrato dal raggruppamento in tutta l’area Nord.

Segue a breve distanza TV e apparecchi con schermi (R3) con 1.475 tonnellate, la cui raccolta beneficia di una crescita del 41,2%: si tratta della più elevata a livello di area e molto al di sopra del tasso di crescita registrato a livello nazionale (+22,2%), che indica che nella Regione si è usufruito in maniera molto maggiore delle detrazioni fiscali legate al Bonus TV erogato da agosto.

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Da ultima la quantità raccolta di rifiuti di sorgenti luminose (R5) il cui dato registra un incremento del 17,3%, il secondo più alto a livello nazionale, e raggiunge le 58 tonnellate.

Migliora anche la raccolta pro capite che raggiunge gli 8,31 kg per abitante con un incremento del 4,8%, in linea con quello registrato dall’intera area di appartenenza.

Il dato è ben al di sopra sia della media pro capite dell’area (7,28 kg/ab) sia di quella nazionale (6,46 kg/ab), e conferma l’area al sesto posto della relativa classifica nazionale.

Raccolta per province

La provincia autonoma di Trento consolida ulteriormente il primato nella raccolta in forza di un incremento del 10,4% rispetto al risultato del 2020, che si traduce in 5.525 tonnellate. Più contenuta e pari al +5,9%, la crescita della raccolta della provincia autonoma di Bolzano che si attesta a 3.415 tonnellate.

A incidere sulla performance la contrazione della raccolta in R4 che perde il 6%, compensata però dalla crescita dei volumi in tutti gli altri raggruppamenti.

Composizione raccolta per raggruppamenti per provincia (%)

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Migliora nettamente la raccolta pro capite della provincia di Trento che si attesta a 10,14 kg/ab, valore ben al di sopra della media nazionale (6,46 kg/ab) grazie a un incremento del 7,1%. Più contenuta (+1,5%) la crescita del dato della provincia di Bolzano che si ferma a 6,42 kg/ab.

Raccolta pro capite per provincia (kg/ab)

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“Si evidenziano grandi disuguaglianze nei dati di raccolta dei RAEE delle due province autonome” commenta Fabrizio Longoni direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE.

La raccolta di Trento supera per la prima volta i 10 kg per abitante e consente alla provincia di avviarsi verso gli obiettivi posti dall’Unione Europea. Molto diverso il dato della provincia autonoma di Bolzano, il cui dato pro capite di 6,42 kg per abitante – raggiunto tra l’altro partendo da un valore non particolarmente elevato e con un incremento contenuto – non è sufficiente a raggiungere la media del Paese.

In questa provincia è necessario rinnovare l’esortazione a tutti gli attori della raccolta a incrementare l’impegno perché i risultati possano raggiungere numeri più confortanti e Bolzano non sia più ‘guardata dall’alto’ dal vicino Trentino, ma anche da province più virtuose come Como, Latina e Reggio Emilia che hanno più o meno gli stessi abitanti complessivi”.

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