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Economia e Finanza

Aumentano i costi dei mutui: ecco cosa considerare nella scelta

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Secondo i dati comunicati dalla Banca d’Italia, il costo dei mutui ha registrato un aumento che riguarda in special modo i tassi, balzati al 2,31% (+0,05% rispetto ai livelli registrati a dicembre 2018); tra le cause che stanno alla base di questi aumenti troviamo senza ombra di dubbio l’impatto negativo dell’andamento dello spread degli ultimi mesi.

Vediamo quindi tutto quello che bisogna considerare nel momento in cui si decide di fare richiesta per un mutuo, per non avere problemi in seguito.

Le tipologie di mutuo fra le quali scegliere

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Se si ha intenzione di richiedere un mutuo bisognerebbe sempre informarsi il più possibile sulle varie tipologie disponibili, in modo da scegliere quella che fa più al caso proprio. Nel caso del mutuo a tasso fisso, come suggerisce il nome stesso, il tasso resta lo stesso per tutta la durata del mutuo; di conseguenza le rate saranno sempre dello stesso importo.

Se si sceglie il tasso variabile, invece, ci saranno delle modifiche a cadenza regolare che seguiranno l’andamento di alcuni parametri.

Oltre a questi due tipi di mutuo si può decidere di scegliere anche quello a tasso misto, che prevede il passaggio da fisso a variabile (o il contrario) sempre seguendo delle scadenze prestabilite.

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Se dopo un periodo di tempo ci si accorge che il tasso scelto non conviene, è possibile ottenere delle condizioni migliori surrogando il mutuo: tra i diritti del mutuatario troviamo infatti anche quello di trasferire il proprio contratto da una banca all’altra, e a tal proposito bisogna sapere anche che tale procedura non implica nessuna spesa aggiuntiva. In rete si trovano poi diversi strumenti utili allo scopo, soprattutto in fase valutativa: è possibile ad esempio calcolare un preventivo per la surroga del mutuo su Mutui.it, così da avere un’idea più concreta delle condizioni.

Costi accessori e piano di ammortamento

Quando si apre un mutuo, serve considerare anche i costi accessori stabiliti dal contratto e il loro importo. Si parla ad esempio delle spese per pagare il perito che valuterà la casa, insieme ad altre voci come quella per il notaio e per eventuali intermediari finanziari. Poiché si tratta di spese che possono incidere anche pesantemente sull’importo complessivo, è sempre il caso di studiarle approfonditamente prima di firmare il contratto.

Un altro aspetto da approfondire è il piano di ammortamento, ossia il piano di estinzione del debito stabilito di comune accordo dalla banca e dal richiedente. La tipologia più diffusa è quella alla francese, che contempla rate costanti e posticipate: ciò vuol dire che a ogni intervallo prefissato il mutuatario dovrà versare una certa cifra prestabilita.

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