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Benessere e Salute

Bolzano ospita convegno sul carcinoma del retto: nuove strategie terapeutiche al centro

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Ieri, presso il Polo universitario delle professioni sanitarie “Claudiana”, si è tenuto un importante convegno dedicato alle nuove strategie terapeutiche e al trattamento multidisciplinare del carcinoma del retto. L’evento, che ha avuto inizio alle 13:00, ha visto la partecipazione di specialisti locali e di esperti del prestigioso Policlinico universitario “Agostino Gemelli” e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Il convegno ha affrontato le sfide del carcinoma del retto localmente avanzato o metastatico, una delle forme tumorali più complesse da trattare. I nuovi approcci terapeutici, emersi da recenti ricerche, promettono di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti e le loro possibilità di sopravvivenza. Queste innovazioni sono state al centro della discussione durante l’incontro.

Josef Widmann, Direttore Sanitario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, ha aperto i lavori: “Da chirurgo, questo tema mi ha sempre coinvolto profondamente. Sono lieto che questo convegno segni l’inizio di una serie di appuntamenti organizzati in collaborazione con il Policlinico universitario ‘Gemelli’ e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. La multidisciplinarità e la condivisione delle conoscenze terapeutiche possono migliorare i risultati clinici per i nostri pazienti. Negli ultimi decenni, abbiamo assistito a significativi progressi nelle tecniche chirurgiche e terapeutiche per il trattamento del carcinoma del retto.”

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Martin Maffei, Primario del Servizio di Radioterapia dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige e responsabile scientifico dell’evento, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra ricercatori, medici e istituzioni sanitarie per accelerare lo sviluppo di trattamenti avanzati. “Le principali novità nelle cure del carcinoma del retto localmente avanzato o metastatico si basano su quattro punti fondamentali: nuovi farmaci mirati, terapie immunologiche, tecniche chirurgiche innovative e approcci radioterapici avanzati.”

Gilbert Spizzo, medico specialista e co-responsabile scientifico dell’evento, ha evidenziato l’importanza del confronto multidisciplinare tra esperti. “Ringrazio i professionisti del Policlinico universitario ‘Gemelli’ e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma per il loro prezioso contributo. Questo evento rappresenta anche una piccola anteprima del corso di laurea in Medicina e Chirurgia che inizierà a settembre presso il Polo universitario delle professioni sanitarie ‘Claudiana’. Il futuro delle cure oncologiche sarà sempre più basato su un approccio multidisciplinare, combinando le conoscenze e l’esperienza degli operatori sanitari con i progressi tecnologici.”

Michael Mian, Primario facente funzione del Servizio Innovazione, Ricerca e Insegnamento (IRTS) dell’Azienda sanitaria, ha espresso soddisfazione per la collaborazione con l’Università Cattolica. “Questo incontro rappresenta un ottimo punto di partenza in vista dell’avvio del primo corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a Bolzano.”

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Antonio Frena, Primario della Chirurgia all’Ospedale provinciale di Bolzano, ha discusso le sfide del trattamento chirurgico delle metastasi del carcinoma del retto. “La complessità anatomica e genetica di questo tumore richiede un approccio integrato. Il successo terapeutico dipende dalla multidisciplinarità delle cure oncologiche, chirurgiche e radioterapiche.”

Guido Schumacher, Primario di Chirurgia a Bressanone e Vipiteno, ha presentato il contributo “Preservazione dell’organo: sogno o realtà? L’esperienza di Bressanone”. “I trattamenti neoadiuvanti, inclusi chemio e radioterapia, hanno dimostrato progressi significativi nella riduzione dei tumori rettali, rendendo più efficace la chirurgia successiva. In alcuni casi, dopo una risposta completa al trattamento, si può considerare l’opzione di non procedere immediatamente con la chirurgia invasiva. Tuttavia, questo approccio non è privo di sfide e richiede una selezione attenta dei pazienti e un monitoraggio continuo.”

L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto e aggiornamento per i professionisti del settore, ribadendo l’importanza di un approccio integrato e multidisciplinare nella lotta contro il carcinoma del retto.

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