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Caos sul bando mobilità: interrogazione di Koellensperger su consulenza legale esterna

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Il Consigliere provinciale Paul Köllensperger (Team Köllensperger) ha depositato questa mattina un’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio provinciale Roberto Bizzo, per fare luce sul “disastro creato dalla giunta e uffici provinciali intorno al bando di gara per il rinnovo delle concessioni per il trasporto locale altoatesino”.

È noto come il bando sia finito nel caos, con relativi strascichi giudiziari che nei prossimi mesi vedranno Provincia e Sad fronteggiarsi nelle aule dei tribunali, viste le denunce penali in corso.

Nell’occhio del ciclone, questa volta, è finito l’incarico di consulenza legale che non sarebbe stato affidato affidato al già nutrito ufficio dell’avvocatura di Palazzo Widmann, ma – come ormai d’abitudine – a un professionista esterno.

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Si tratterebbe di Pierluigi Mantini, avvocato cassazionista e professore di diritto amministrativo.

L’incarico è legato a un compenso di 175mila euro, esplicitato con la voce “Consulenza legale sulle procedure di aggiudicazione dei servizi di trasporto pubblico (autobus e funivie) in Alto Adige”.

“La scadenza delle attuali concessioni è fissata per il 18 novembre, praticamente domani per le tempistiche dell’amministrazione pubblica”, ricorda nella sua interrogazione il Consigliere Köllensperger  – “e la gara d’appalto avrebbe dovuto essere completata da tempo.

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Evidentemente, per cercare una via di uscita da una situazione critica, causata dalla mala gestione di un bando dal valore prossimo a 1 miliardo di euro, la ripartizione Mobilità ha deciso di affidarsi a un amministrativista di grido”.

Secondo quanto riportato dal Team Koellensperger, nell’interrogazione diretta all’Assessore competente, il candidato di punta Florian Mussner, solleva una serie di interrogativi.

“L’incarico citato nella premessa è stato attribuito con assegnazione diretta? E, in caso affermativo, come è stata motivata la scelta? L’ente committente è l’ufficio mobilità della Provincia Autonoma di Bolzano? Chi esattamente firma l’incarico? Quali i criteri di scelta che hanno portato all’affidamento dell’incarico al consulente prescelto? La nomina di un consulente esterno era urgente? E, in caso affermativo, perché?

È stata svolta un’analisi del personale interno dell’amministrazione provinciale, avvocatura compresa, per verificare se l’ente pubblico non disponga internamente del know-how necessario rendendo quindi indispensabile rivolgersi a un professionista esterno?”

Koellensperger chiede poi se in attesa degli esiti giudiziari delle varie denunce presentate in merito al bando di gara e successivo annullamento non sia plausibile ravvisare gli estremi del danno erariale.

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