Dal Medico: “a Merano solo percezione di insicurezza”, Urzì (Fdi): parole irrispettose

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Il sindaco della città di Merano Dario Dal Medico scopre solo ora quella che lui definisce ai microfoni della Rai “la percezione di insicurezza” da parte della cittadinanza, ma che in realtà è violenza reale.

Troppi sono gli episodi di criminalità e vandalismo che negli ultimi mesi hanno catapultato la città di cura tra le realtà più insicure di tutto il nord Italia. Al di là delle dichiarazioni di facciata, la gestione Dal Medico è stata totalmente inadeguata in questo ambito: nessun intervento concreto, nessun programma, solo parole.

Lo sostiene in una nota stampa il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì, già candidato sindaco per il partito di Giorgia Meloni proprio a Merano.

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“Siamo veramente indignati per le dichiarazioni di Dal Medico: sono parole irrispettose nei confronti  dei cittadini. Gli episodi che il sindaco cerca di minimizzare – scrive Urzì – in realtà sono solo la punta dell’iceberg di una situazione che ogni giorno è più esplosiva e più difficile da arginare e da tenere sotto controllo.

Con i buoni propositi, gli street-worker e le spie di vicinato, triste ricordo del regime comunista della Germania Est, non si risolve una problematica dilagante che ha trasformato Merano in una nuova banlieue.

In campagna elettorale avevamo chiesto che la Polizia municipale venisse impiegata in servizi di vigilanza sul territorio in particolar modo nelle aree critiche e distolta da quella che oggi appare invece il primario utilizzo nel fare multe ai cittadini onesti.

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Dal Medico non scarichi le sue responsabilità su Polizia e Carabinieri, ma agisca per riorganizzare i servizi della Polizia municipale, di sua competenza, facendo quello che Fratelli d’Italia chiede da tempo: il controllo capillare del territorio.

Ma il sindaco si adoperi anche per risolvere i problemi degli alloggi di servizio della Polizia di Stato che da tempo lamenta difficoltà ad inserire nuove forze nei propri organici stante l’impossibilità di reperire abitazioni in città per i poliziotti disposti a trasferirsi in riva al Passirio”. 

Lo ha affermato il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì.

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