Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Politica

Degrado zona stazione, la protesta della Lega:”Necessaria una svolta”

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

Il degrado urbano, le risse per il controllo della zona, il business dei migranti “quasi mai aventi diritto d’asilo, fatti arrivare per lucro e poi abbandonati al loro destino spesso fatto di spaccio e piccoli reati”.

E’ una Bolzano irriconoscibile rispetto a quella di qualche anno fa quella a cui fa riferimento, in un comunicato, il commissario della Lega Alto Adige Massimo Bessone.

La protesta non è nuova, ma riprende vita dall’ennesimo grave episodio accaduto poco tempo fa, dove un Afgano è rimasto seriamente ferito al volto in una rissa, sembra per questioni legate proprio allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Per i rappresentanti della Lega altoatesina la situazione va cambiata. E al più presto.

“Mentre l’amministrazione cittadina ci racconta che l’insicurezza dei Bolzanini non è reale ma solo percepita ed il sindaco non approva l’uso dei Taser da parte delle forze di polizia – dice Bessone – i nostri concittadini rischiano ogni giorno d’essere coinvolti, magari feriti, nelle risse quotidiane tra i migranti che occupano i giardini antistanti alla stazione”.

E a restituirci la fotografia di una Bolzano profondamente cambiata, è proprio quella zona che dovrebbe essere il suo principale biglietto di visita, la stazione ferroviaria.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Una zona “per turisti e pendolari, che mette i brividi”.

Nel mirino nella Lega anche quella magistratura che spesso rimette in libertà dopo poche ore chi si macchia di reati di questo genere.

E le forze dell’ordine? Indebolite, secondo il commissario della Lega, rese quasi impotenti dai precedenti governi, davanti a questi fenomeni.

“Addirittura, l’altro giorno – dice – un agente della Polfer mi ha raccontato che alcune ore dopo aver arrestato per rissa e furto un malvivente, lo stesso è ripassato davanti all’agente e sorridendo gli ha fatto il gesto dell’ombrello”.

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti