Detenuta trovata morta a Trento: aperta un’indagine

La Procura di Trento ha aperto un’inchiesta sulla tragica fine di una detenuta, trovata impiccata con un laccio per scarpe nei locali docce del carcere cittadino. La vittima, una donna bolzanina di 37 anni, è al centro di un caso che solleva dubbi e richieste di verità da parte dei suoi familiari.

La scomparsa della donna ha scosso la comunità; i suoi cari ora sollecitano risposte. Il loro avvocato, Nicola Nettis, sottolinea la mancanza di chiarezza nelle circostanze del decesso: “I famigliari non formulano teorie né puntano il dito contro nessuno, ma non possono ignorare le inquietudini che aleggiano attorno a questa tragedia”.

Nonostante si trovasse dietro le sbarre, la donna non aveva mai dato segni di disperazione tali da far presagire un possibile suicidio. Anzi, come riferisce il suo legale, la prospettiva di una prossima liberazione avrebbe dovuto offrirle una luce di speranza: “Era questione di pochi mesi, e avrebbe potuto riabbracciare la libertà”, dichiara Nettis.