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Italia ed estero

Eindhoven a ferro e fuoco, 55 arresti: la protesta contro le norme anti covid incendia l’Olanda

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E’ di 55 arresti il bilancio di quella che verrà ricordata come la ‘battaglia di Eindhoven‘, la rivolta avvenuta ieri (domenica 24 gennaio) nei Paesi Bassi per protestare contro le nuove norme anti Covid introdotte dal governo.

La protesta per l’imposizione delle nuove e più stringenti regole incendia la città olandese che è stata messa letteralmente a ferro e fuoco da centinaia di manifestanti non autorizzati.

Caos, violenza e saccheggi sono stati la reazione al coprifuoco e ad un lockdown più stretto che prevede, tra le altre, una normativa più rigida per gli spostamenti.

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Numerosi gli scontri nella piazza della stazione e nelle vie limitrofe. Decine di vetrine spaccate, auto rovesciate e incendiate. Massiccio l’intervento delle forze di polizia con cariche, cannoni ad acqua e lacrimogeni. Secondo quanto riportato dal portale locale ED, la polizia sarebbe ora in possesso di filmati utili all’identificazione di altri violenti tra i riottosi.

La compagnia ferroviaria olandese NS ha invitato i viaggiatori a evitare la stazione ferroviaria centrale, dove la circolazione dei treni è stata interrotta a causa dell’intervento dei servizi di emergenza.

“Se il Paese continua su questa strada, allora penso che ci stiamo dirigendo verso la guerra civile“, ha detto il sindaco di Eindhoven John Jorritsma.

Incidenti correlati alle proteste sono stati riportati anche in altre località come L’Aia, Breda, Arnhem, Tilburg, Enschede, Appeldoorn, Venlo e Ruremond. Un centro di di analisi Covid-19 è stato dato alle fiamme già nella serata di sabato sera nel villaggio di Urk, nel nord del Paese.

L’incendio in un centro di screening a Urk va oltre ogni limite“, ha detto domenica il ministro della salute Hugo de Jonge. I trasgressori del coprifuoco dalle 9 di sera alle 4:30 del mattino, che il primo ministro Mark Rutte dice essere necessario per ridurre il numero di casi, riceveranno una multa di 95 euro (115 dollari).

Si tratta dell’evento più grave accaduto dall’inizio della pandemia e la seconda domenica consecutiva in cui la polizia si è dovuta scontrare con i manifestanti anche ad Amsterdam.

Il paese è stato costretto ad una dura serrata dalla metà di dicembre, e questa dovrebbe continuare almeno fino al 9 febbraio. Il governo ha rafforzato l’isolamento con un coprifuoco dalle 21:00 alle 4:30 del mattino che è entrato in vigore sabato.

 

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