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Arte e Cultura

Eurac, 62 milioni in tre anni per la ricerca

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Per il triennio 2019-2021 la Giunta provinciale ha stanziato oggi (16 aprile) l’importo di 62.049.000 euro a favore del programma di attività di Eurac research, struttura che svolge un intenso programma di ricerche in vari settori che spaziano dalle energie rinnovabili all’ambiente, dallo sviluppo regionale alla biomedicina, dalla medicina d’emergenza in montagna allo studio delle mummie sino alle lingue.

La delibera è stata adottata sulla base delle indicazioni della Ripartizione provinciale innovazione, ricerca e università.

Investire in ricerca e sviluppo

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Contratti di ricerca articolati su più anni contribuiscono alla sicurezza della programmazione ed alla continuità dell’attività nell’ambito della ricerca sviluppata a livello provinciale, per questa ragione la Provincia sostiene finanziariamente questo settore. Dobbiamo continuare ad investire nella ricerca e nello sviluppo per rimanere concorrenziali anche in futuro” afferma il presidente della Provincia, Arno Kompatscher.

Centro di eccellenza per lo studio delle mummie

Uno degli obiettivi prioritari di Eurac research per i prossimi anni è quello di ricostruire, almeno in parte, il microbioma di Ötzi e di altre mummie, così da mettere a confronto le condizioni di vita di oggi con quelle di oltre 5000 anni fa.

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La struttura si prefigge di divenire nei prossimi 5anni un “center of excellence” per lo studio delle mummie.

Oggi, i ricercatori di Eurac research in questo campo sono già molto richiesti in tutto il mondo come esperti nella conservazione delle mummie. L’istituto è partner di consulenza di numerosi e rinomati musei ed intende ampliare ulteriormente questa rete.

La struttura accompagna e supporta costantemente il lavoro di ricerca su Ötzi. Dal 2017 un terzo dei ricercatori ha sede presso il NOI Techpark ed entro il 2020 saranno attorno alla metà (circa 250).

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