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Arte e Cultura

“Ritratti. Gente di miniera”: al via la nuova mostra al Museo provinciale Miniere

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Storie di uomini e donne che hanno lavorato nelle miniere di Predoi e Ridanna/Monteneve: le racconta la mostra temporanea “Ritratti. Gente di miniera”, inaugurata ieri, 15 aprile, nella sede di Cadipietra del Museo provinciale Miniere.

Quello dell’industria mineraria in Alto Adige non è un capitolo completamente chiuso: sono ancora in vita persone che possono raccontare come si estraeva il rame dal giacimento di Predoi, o l’argento e lo zinco dal Monteneve.

Una di queste è Theresia Kofler, la cui vita è stata legata a doppio filo all’attività della miniera. Originaria della Val Passiria, moglie del fabbro della miniera e madre di minatori, ha abitato per anni nel villaggio minerario di San Martino in Monteneve, a 2.300 metri di quota.

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Quest’anno Theresia festeggia il suo 100° compleanno.

Theresia Kofler e altri sei testimoni del lavoro nelle miniere in Alto Adige sono i protagonisti della mostra temporanea allestita con una carrellata di fotografie realizzate dal brissinese Alan Bianchi e una selezione di dodici biografie, accompagnate da immagini d’archivio, la mostra racconta storie di uomini e donne che lavoravano nella (o per la) miniera.

Si va dal periodo d’oro dell’industria mineraria tirolese nel XV-XVI secolo fino alla chiusura delle miniere di Predoi e di Monteneve tra il 1971 e il 1985: e sono proprio queste le realtà che, insieme all’impianto di lavorazione del minerale di Masseria in Val Ridanna, l’esposizione prende in esame.

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Gli scatti di Bianchi producono un contrasto con le fotografie in bianco e nero del XIX secolo e le istantanee del XX secolo che fissano in maniera diversa scene di vita della miniera.

Le biografie dei minatori, invece, contribuiscono a illuminare diversi aspetti del lavoro in miniera in Alto Adige: ascese e cadute personali, i pericoli nascosti nelle gallerie e anche l’emigrazione che in epoca industriale portò molti a trasferirsi, per motivi economici, in alta montagna da varie zone dell’impero austro-ungarico e dall’Italia.

La mostra illustra inoltre le differenze nella composizione umana di chi lavorava nel distretto minerario di Monteneve in Passiria rispetto a quello di Predoi.

Mentre nel primo le imprese italiane che lo gestivano impiegavano anche numerosa manodopera proveniente da altre regioni italiane, nelle gallerie dell’Alta Valle Aurina lavoravano quasi esclusivamente gli abitanti del paese – in particolare nell’ultimo periodo, sotto la gestione della ditta Manica & Cipriani di Rovereto.

“Ritratti. Gente di miniera” si può visitare fino al 3 novembre 2019 nei seguenti orari: dal martedì al sabato, dalle ore 10.30 alle 18. In agosto e nei festivi è aperta anche di lunedì.

All’inaugurazione erano presenti il direttore del Museo provinciale Miniere Christian Terzer, il curatore della mostra Armin Torggler e alcuni testimoni dell’epoca ritratti nella mostra.

Info: Museo provinciale Miniere – sede Cadipietra, via Klausberg 103, Cadipietra/Valle Aurina, tel. 0474 651043, [email protected], www.museominiere.it

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