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Politica

Ex Pascoli Longon, condanna all’abbattimento: Bessone conferma il piano Tommasini

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Foto simoneverza.info
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Polo museale e della mummia all’ex Pascoli Longon, evitarne l’abbattimento. La Lega e la maggioranza però dicono di no: “Si farà una grande biblioteca, dopo avere abbattuto la vecchia scuola”, in accordo con Caramaschi sul vecchio progetto di Tommasini.

E così la sentenza di condanna è arrivata, in Consiglio provinciale. La Lega e la maggioranza confermano la volontà di realizzare la grande biblioteca voluta da Tommasini.

Nessun ripensamento.

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Eppure in campagna elettorale la Lega si era unita a noi nella campagna contro la biblioteca di Tommasini e per la conservazione dell’immobile – commenta il consigliere provinciale di l’Alto Adige nel cuore Alessandro Urzì – . Avevamo presentato una mozione che dopo le obiezioni sollevate circa la realizzazione del Polo museale al Virgolo prevedeva la proposta di progetti alternativi, economicamente sostenibili, logisticamente validi, socialmente utili ad integrarsi positivamente nel territorio moltiplicandone le opportunità di sviluppo anche al di fuori della stretta area del centro storico”.

Nella mozione si annotava che “la collocazione del Polo museale archeologico all’ex Pascoli/Longon sarebbe una possibile soluzione per uscire dall’impasse e allargare il centro commerciale naturale e di interesse turistico di Bolzano oltre il Talvera; che la soluzione non prevederebbe la spesa di un solo euro per l’acquisto dell’immobile che risulta già essere di proprietà della Provincia;

non sarebbe necessario costruire nulla perché i volumi sono più che sufficienti per realizzare una grande struttura pubblica anche eventualmente realizzando un nuovo piano rialzato e utilizzando la dimensione, con interrati, dei grandi giardini esterni quindi anche preservando un complesso architettonico di rilievo storico ed inserito fra i beni da preservare come testimonianza del razionalismo pubblicati da Docomomo International in “Heritage in danger”.

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Si ricordava come in data “11.04.2019 il Consiglio provinciale ha approvato un impegno a valutare con indagini indipendenti la più opportuna collocazione di realtà di forte valore sociale, culturale e economico, come il museo archeologico e la sua mummia, nell’ambito del territorio del Comune di Bolzano e fuori di esso” e con la realizzazione proprio nell’ambito dell’ex Pascoli/Longon si manterrebbe una testimonianza architettonica pregevole, come quella del vecchio polo scolastico in cui sono cresciute generazioni di bolzanini;

si permetterebbe di agganciare una porzione di città “nuova” al centro storico rivitalizzando il commercio e le attività dell’intera area, creando un percorso perfetto di collegamento fra piazza Walther, ponte Talvera, piazza Vittoria, piazza Mazzini, a cui si potrebbe agganciare prossimamente uno snodo verso Corso Italia, sbocco verso i quartieri fra via Torino e via Milano e verso il centro commerciale del Twenty”.

Tutto inutile. “Ormai ho consegnato il progetto al Comune di Bolzano”, ha avvisato l’assessore Bessone.

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