Arte e Cultura
Fondo produzioni cinematografiche: la relazione finale di IDM
Dal 2020 IDM Südtirol-Alto Adige gestisce i finanziamenti al settore cinematografico per conto della Provincia di Bolzano. Sulla base delle linee guida di investimento stabilite dalla Giunta provinciale e del budget a disposizione, IDM seleziona i progetti, elabora le richieste di sovvenzioni ed eroga i contributi. Nel corso della sua recente seduta (30 maggio) la Giunta provinciale ha esaminato e approvato la relazione annuale 2022 di IDM sull’attività delegata.
Come evidenziato dalla relazione, il Film Fund Alto Adige ha gestito lo scorso anno tre call di stanziamento: su 50 progetti pervenuti, 29 sono stati finanziati con oltre cinque milioni di euro. Dei 29 progetti sostenuti 24 provengono dall’Italia, 17 dall’Alto Adige, quattro dalla Germania e uno dall’Austria.
“Con circa 300 giornate di riprese, questi 29 progetti hanno generato un “effetto Alto Adige” di oltre 11 milioni di euro“, ha sottolineato Philipp Achammer. L’assessore provinciale si è detto particolarmente soddisfatto dell’alta percentuale di produzioni altoatesine sostenute. “Attraverso il finanziamento del cinema stiamo spingendo il lavoro creativo nel settore cinematografico anche in Alto Adige“, ha spiegato. Oltre a film, documentari e cortometraggi, nel 2022 sono stati portati a termine anche 19 progetti di cui 15 relativi al fondo per la produzione e quattro a quello per lo sviluppo e la pre-produzione con un indotto sul territorio altoatesino pari al 223%, spiega il rapporto IDM.
Alcuni tra le serie e i film supportati sono stati presentati ai festival cinematografici che si sono svolti dopo la pausa Covid: tra questi il lungometraggio “Hill of Vision” di Roberto Faenza, presentato in anteprima al Bifest (Bari International Film Festival).
Al Bolzano Film Festival Bozen di quest’anno sono state invece proiettate diverse pellicole sostenute nella call “Made in Südtirol“, tra cui “Lovely Boy”, “Help”, “Ich habe meine Freunde geschrumpft”, “Eva-Maria”, “Human Factors”, “Binichdenn?”, “The red house” e “Luzifer“. Il documentario “A noi rimane il mondo” di Armin Ferrari, dedicato al collettivo letterario Wu Ming, è stato inoltre presentato in anteprima al Biografilm Festival di Bologna, mentre il lungometraggio “Sisters” di Linda Olte, una coproduzione dell’altoatesina Albolina con la lettone Fenix Film, è stato presentato in anteprima all’A-Festival Warsaw Film Festival in Polonia.
Il documentario “Amate sponde” di Egidio Eronico è stato proiettato alla Festa del Cinema di Roma nella nuova sezione “Freestyle“. Infine Natalie e Sandra Hölzel hanno ricevuto il VGF Young Talent Award (Verwertungsgesellschaft für Nutzungsrechte an Filmwerken mbH) per il lungometraggio “Windstill” della regista e sceneggiatrice altoatesina Nancy Camaldo.
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