Bolzano

Furti in appartamenti: Gries sotto assedio

Pubblicato

2 anni fa

19 Agosto 2022

Mattia Vicentini

Condividi questo articolo

Nei giorni scorsi il complesso residenziale di via Mendola ai civici 113, 115, 117 e 119 è stato più volte soggetto a raid da parte di gruppi organizzati di uomini sulla trentina già più volte inquadrati dalle telecamere. (QUI link video).

Modus operandi

Il modus operandi è sempre lo stesso, già visto e rivisto in precedenti furti; i ladri già nelle prime notti di agosto hanno applicato della colla sulle porte di casa, per poi verificare nei giorni successivi se essa ci fosse ancora. Se i proprietari apriranno la porta la colla si staccherà, in caso contrario possono procedere al furto. I video delle telecamere, al vaglio degli inquirenti, riprendono minuziosamente tutta la procedura.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Le notti dei furti

Nei giorni scorsi poi, sono avvenute le vere e proprie effrazioni. Alcuni malviventi arrivati al giorno prestabilito, si sono arrampicati sui balconi delle abitazioni e scassinando le finestre sono entrati negli appartamenti, altri invece sono entrati dai garage. Angosciante è la testimonianza di una giovane donna che si è trovata nel cuore della notte uno sconosciuto che si aggirava in cerca della refurtiva nel suo appartamento. I criminali si sono dati alla fuga calandosi dai balconi, innumerevoli le chiamate al 112. Ora i Carabinieri perlustrano la zona in cerca della banda.

“La situazione è insostenibile”

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Al nostro giornale si rivolge in anonimo un residente dei suddetti condomini che ci racconta lo stato d’animo nei giorni seguenti al raid: “La situazione è insostenibile, non si può continuare a vivere in uno stato di angoscia permanente; i furti, anche minori, vanno avanti da anni e la polizia aveva già individuato dei cittadini extracomunitari che provavano a compiere furti di biciclette, ma nelle scorse settimane abbiamo raggiunto l’apice. Le istituzioni e le forze dell’ordine facciano qualcosa”.