Gentiloni parla dei ritardi sul Pnrr: “Ue flessibile”

“Roma ha margini per riuscire a rinegoziare i termini del Piano”, assicura il Commissario europeo all’Economia, Gentiloni.  Non dovrebbero quindi esserci problemi per incassare i 19,5 miliardi della terza rata attesi per i prossimi mesi, spostandone la scadenza addirittura oltre il 2026.

Sembra quindi esserci tempo per rivedere il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) anche per l’Italia. Fino ad ora infatti, la revisione di Germania, Lussemburgo e Finlandia è già stato approvato. “Quando arriveranno le proposte di emendamento da parte italiana, di certo la Commissione sarà pronta ad esaminarle con il massimo della flessibilità e collaborazione”: aggiunge.

Dunque nonostante i tempi un po’ dilatati, non dovrebbe esserci nessun problema per il terzo incasso. “Io sono ottimista. Io non sono preoccupato affatto per l’erogazione richiesta a fine dicembre e penso che i punti ancora da chiarire saranno appianati”: conclude Gentiloni.

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