I maleducati della raccolta indumenti usati in città. “È necessario trovare una soluzione al degrado” afferma il consigliere Liuzzi

Il Consigliere di Circoscrizione della Civica per Bolzano, Angelo Liuzzi, si è espresso riguardo alla questione del degrado causato dalla raccolta di vestiti usati a via Maso della Pieve nei pressi della struttura sportiva Pfarhof-Sportcity. Gli indumenti vengono sistematicamente presi dall’interno dei contenitori e riposti sul manto stradale per poi essere selezionati secondo le esigenze degli individui che ne hanno bisogno per poi essere abbandonati senza essere riposti all’interno dei contenitori.

Liuzzi ha sottolineato che, sebbene abbia sempre risposto alle segnalazioni sull’abbandono dei rifiuti attribuendo la responsabilità principalmente all’inciviltà delle persone, il problema in questione si distingue dalla normale raccolta dei rifiuti. La raccolta di indumenti usati, sebbene rientri nei rifiuti riciclabili, è un servizio che richiama più alla solidarietà che alla semplice gestione dei rifiuti: «Nessun essere umano si schiererebbe contro un’azione solidale, soprattutto in un momento di forte crisi economica e bisogno. Io stesso condivido questa visione e in questo caso voglio pensare che si tratti davvero di persone che hanno necessità di recuperare gli indumenti – ha dichiarato Liuzzi -. Tuttavia, i contenitori destinati alla raccolta di vestiti usati causano continuo degrado e costi aggiuntivi per la raccolta e la pulizia se non utilizzati correttamente.»

Il Consigliere ha quindi proposto di valutare la possibilità di riconsiderare la presenza di questi punti di raccolta in città e di adottare soluzioni alternative. «Credo che sia necessario sedersi a tavolino per capire se è ancora opportuno tenere questi punti di raccolta in giro per la città o se è plausibile trovare un’altra soluzione – ha affermato Liuzzi -. Accentrare la raccolta direttamente in un paio di container presso il centro di riciclaggio potrebbe essere la strada che soddisfa tutti: cittadini, bisognosi, solidali e amministrazione comunale.»