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Alto Adige

Identificato da una frattura, le analisi confermano: il corpo carbonizzato è di Luca Romania

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La salma del bolzanino Luca Romania, 41 anni, trovato carbonizzato all’interno di un’auto nel comune di Simões Filho, nella regione metropolitana di Salvador, in Brasile, è stata identificata grazie ai segni di una frattura alla mandibola che l’uomo aveva subito in passato.

Dopo essere stato avvistato un’ultima volta in un centro commerciale lo scorso 24 agosto, il corpo di Romania era stato ritrovato domenica 25 settembre in una zona malfamata e conosciuta per essere teatro di diversi regolamenti di conti. E a questo punto gli inquirenti avrebbero pochi dubbi sul fatto che si tratti di un omicidio.

Nel frattempo la polizia brasiliana ha informato i colleghi italiani del ritrovamento del corpo affinché vengano condotte indagini a livello nazionale, anche se per il momento si esclude che il movente dell’omicidio possa essere ricondotto a vicende accadute in Patria nonostante, secondo il quotidiano brasiliano Correio, qualche anno fa Romania è stato indagato per traffico internazionale di stupefacenti dalla giustizia italiana.

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Secondo quanto riportato da altri media brasiliani il Tribunale di giustizia dello Stato di Bahia aveva condannato Romania per associazione con il narcotraffico e l’altoatesino era imputato in due processi: uno per aggressione al figlio avuto dalla donna bahiana con la quale era sposato e l’altro legato alla sua custodia (quest’ultima udienza pare fosse prevista per domani, 4 settembre 2019).

 

 

 

 

 

 

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