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Alto Adige

Imbrattavano con graffiti i vagoni ferroviari di Trento: denunciati due 19enni bolzanini

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Il 26 giugno due giovani di Bolzano, entrambi 19enni, sono stati fermati dalla Polizia Ferroviaria di Trento mentre stavano disegnando dei graffiti su alcuni vagoni ferroviari e denunciati in stato di libertà per danneggiamento.

Il fenomeno “writers” può sembrare un problema minore ma imbrattare i vagoni ferroviari significa spesso procurare danni per centinaia di migliaia di euro, denaro necessario per la pulizia ed il ripristino in esercizio.

Inoltre, un aspetto non secondario è il fermo delle vetture o addirittura di interi convogli per giorni con ricadute negative per il servizio all’utenza.

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La Polizia Ferroviaria del Compartimento di Verona e del Trentino Alto Adige negli ultimi periodi ha intensificato i controlli e il monitoraggio dei luoghi più interessati da tale fenomeno, anche con il ricorso alla videosorveglianza degli scali ferroviari e agli appostamenti specie in orari serali e notturni.

I due sono stati notati all’interno dello scalo Trento-Roncafort nell’atto di graffitare le fiancate di alcune carrozze ferroviarie.

Visti arrivare gli agenti della Polfer, i 19enni si sono dati alla fuga non prima di essersi sbarazzati di uno zaino pieno di bombolette, ma sono stati fermati dopo un breve inseguimento a piedi. Sul posto sono state rinvenute anche due macchine fotografiche e tre telefoni cellulari.

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Dopo aver sequestrato tutto il materiale rinvenuto, con la collaborazione del Settore di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Verona, l’attività di indagine è proseguita con la perquisizione delle abitazioni dei due denunciati, dove è stato trovato un vero e proprio “armamentario” da writer: 350 bombolette spray di vari colori, 400 tappi erogatori, numerosi schizzi e disegni di “tag” (la ‘firma’ del writer).

Tutto materiale utile alle indagini che saranno sviluppate per verificare se la loro “firma” sia finita anche su vagoni di altri treni e quindi collegarli ad altri danneggiamenti e imbrattamenti.

A conclusione delle operazioni i due giovani, uno dei quali risulta essere già segnalato lo scorso anno per un fatto analogo, sono stati affidati alle rispettive famiglie.

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