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Bolzano

La Volante della Questura di Bolzano in azione, tre arresti e sequestro di ingente quantitativo di stupefacenti

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Negli ultimi giorni, gli uomini della Squadra Volante della Questura di Bolzano, nel corso della quotidiana attività di controllo, hanno proceduto a tre arresti.

Il primo caso è avvenuto nel cuore della notte nel quartiere di Oltrisarco, dove un bolzanino, incurante dell’ordine di carcerazione che pendeva sul suo capo, stava tranquillamente passeggiando. Riconosciuto dai poliziotti, è stato fermato e trovato pure in possesso di un arnese da scasso.

Al termine della redazione degli atti è stato accompagnato al carcere di Bolzano, dove dovrà scontare una pena di due anni, nove mesi e tredici giorni per reati contro il patrimonio.

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Il secondo episodio in viale Trieste. Una “pantera” in transito lungo la strada, ha notato un soggetto conosciuto, di nazionalità marocchina, a bordo di una bicicletta. Questi ha improvvisamente invertito la marcia, dandosi alla fuga lungo la ciclabile. È così iniziato un rocambolesco inseguimento, nel corso del quale il ciclista, perso il controllo del mezzo, si è catapultato nelle acque del fiume Isarco. Gli operatori non hanno esitato ad entrare in acqua, ritrovandosi immersi fino al bacino.

Ciò ha consentito loro di osservare il cittadino straniero, che, impossibilitato a proseguire la fuga, ha cercato di lanciare lontano da sé un sacchetto di plastica.

Nel contempo, il nordafricano ha aggredito i poliziotti con spintoni e pugni al torace. Intervenute altre pattuglie, veniva recuperato il sacchetto, contenente ben centoventidue grammi di cocaina e duecento grammi di hashish.

L’uomo, pur ammanettato, non ha desistito dai suoi propositi bellicosi, cercando addirittura di addentare il sacchetto in cellophane, con l’intento di disperdere il contenuto, prova per lui fatale, nel corso d’acqua.

Tratto a riva, è stato infine dichiarato in arresto per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, ed accompagnato presso la locale casa circondariale.

Da ultimo, va evidenziato che nella mattina di domenica, nel pieno delle operazioni di evacuazione e disinnesco della bomba ritrovata in via Alto Adige, è giunta una chiamata da un supermercato di viale Druso, sito fuori dalla zona “rossa”.

Un cittadino marocchino, che aveva prelevato dagli scaffali tre avvitatori, quattro paia di scarpe e vari generi alimentari, infilando il tutto nello zaino che portava sulle spalle, aveva deliberatamente omesso di versare alle casse il corrispettivo in denaro.

Fermato all’uscita, aveva colpito con un violento pugno al volto il direttore del negozio, nel momento in cui questi aveva allertato l’intervento della Polizia.

La pattuglia giunta sul posto bloccava definitivamente il malfattore, che ancora cercava di assicurarsi la fuga colpendo altri due dipendenti che erano accorsi in aiuto al collega, e lo traeva in arresto per il reato di rapina impropria, accompagnandolo poi in carcere.

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