meteo
Maltempo: piogge, pericolo frane e aumento del livello dell’acqua
La seconda depressione in atto questa settimana ha raggiunto anche l’Alto Adige. “Il bollettino di allerta mostra una colorazione corrispondente riguardo a frane e colate detritiche”, riassume il direttore dell’Agenzia per la Protezione Civile, Klaus Unterweger, durante la conferenza di valutazione tenutasi oggi (2 novembre) alla sede della Protezione Civile di Bolzano, nella quale viene mantenuto lo stato di massima allerta in vista delle prossime precipitazioni, a causa dei terreni già saturi di acqua.
La popolazione è invitata a valutare le diverse situazioni e a comportarsi di conseguenza, rimanendo lontana dalle acque correnti ed, eventualmente, dai sottopassaggi. A causa dell’abbassamento dell’altitudine delle precipitazioni nevose, le persone in viaggio sulle strade della provincia devono premunirsi dell’attrezzatura invernale.
Domani a mezzogiorno la situazione sarà nuovamente analizzata e valutata. “Il livello di allerta idrogeologico viene classificato come arancione, ovvero di tipo moderato, in alcune zone della provincia”, spiega il direttore del Centro funzionale provinciale, Willigis Gallmetzer. I Comuni del comprensorio dolomitico e delle dighe meridionali sono invitati a prestare cautela e massima prudenza.
Precipitazioni parzialmente intense in serata e nella notte
“Il ciclone mediterraneo con profondo minimo depressionario è giunto puntuale rispetto alle previsioni e oggi sono attese ancora precipitazioni parzialmente abbondanti”, sottolinea il meteorologo Dieter Peterlin. Nel pomeriggio le precipitazioni si estenderanno a tutto il territorio provinciale, mentre in serata e durante la notte pioverà in modo parzialmente intenso. Il limite delle nevicate sarà inizialmente tra i 1800 e i 2000 metri, per poi salire oltre i 2000 metri durante il giorno e scendere poi a circa 1300 metri durante la notte.
Domani, venerdì 3 novembre, le forti precipitazioni proseguiranno, con il limite della neve che raggiungerà circa i 1200 metri. Nel corso della giornata, le precipitazioni da Ovest diminuiranno. Sabato pomeriggio torneranno a formarsi nubi più dense, mentre dalla sera inizierà a piovere a tratti e durante la notte le precipitazioni si estenderanno. Il limite della neve sarà compreso tra i 1000 e i 1500 metri.
Nella giornata di domenica, 5 novembre, il tempo sarà instabile con piogge e nevicate previste e il limite della neve scenderà a circa 1000 metri. Sono attesi da 30 a 60 millimetri per metro quadrato, mentre picchi fino a 80 millimetri potranno verificarsi nelle zone esposte a sud e nelle Dolomiti. Con l’arrivo della bassa pressione sul Mediterraneo, si prevedono venti forti, soprattutto in alta montagna.
Blog sull’inizio dell’inverno in montagna e il pericolo valanghe
In un primo blog, dopo la pausa estiva, l’Ufficio Meteorologia e prevenzione valanghe ha segnalato l’inizio dell’inverno. La prima neve è caduta nella giornata di martedì, soprattutto in alta montagna. Con il secondo evento, la linea della neve si sta abbassando e si prevede più di mezzo metro di neve fresca in alta montagna. Possono verificarsi scivolamenti di neve su prati ripidi. Domani seguirà un nuovo blog.
Attese frane superficiali e inondazioni
“La prima piena di questa settimana si è notevolmente ritirata”, riassume Roberto Dinale, direttore dell’Ufficio Idrologia e dighe. Nei corsi d’acqua principali la portata d’acqua è attualmente doppia rispetto a quella precedente il primo evento; nel fiume Adige, a Bronzolo e Salorno, la portata è ancora di 350-400 metri cubi al secondo e l’attuale situazione porterà ad una rapida reazione alle prossime precipitazioni.
Il secondo evento di piena sarà probabilmente meno critico del primo e i picchi si verificheranno probabilmente di notte, come avvenuto nel corso del primo evento. È stato calcolato un potenziale di pericolo moderato per il corso inferiore dei fiumi Isarco e Adige.
Potrebbero seguire altre piccole ondate di piena, che potrebbero portare a un ulteriore innalzamento dei livelli dell’acqua. Dal punto di vista idrogeologico, si prevedono frane superficiali e piccole inondazioni.
L’unica diga per la quale si stanno adottando misure è quella di Fortezza, dove il serbatoio era già stato abbassato prima della prima inondazione. Oggi il bacino viene nuovamente abbassato per creare la stessa situazione precedente al primo evento. Gli altri serbatoi registrano ancora capacità di stoccaggio.
La situazione dei corsi d’acqua costantemente monitorata
“La situazione dei torrenti e dei fiumi è costantemente monitorata”, sottolinea sottolinea il direttore dell’Ufficio per la sistemazione dei bacini montani Ovest, Peter Egger. Secondo le previsioni, il livello di preallarme sarà superato e con ogni probabilità il centro di controllo delle piene sarà riaperto. I geologi dell’Ufficio Geologia e prove materiali sono attualmente in viaggio per elaborare i primi eventi. A causa dei terreni saturi e delle precipitazioni previste, oltre al fango creatosi con le precipitazioni, la stabilità potrebbe ulteriormente diminuire. La strada provinciale Tesimo-Castelrotto rimane chiusa alla circolazione, poiché i lavori non possono essere eseguiti a causa della saturazione del terreno. Tutte le altre arterie sono percorribili, o aperte in almeno un senso di marcia.
Il Corpo forestale ha segnalato la chiusura di alcune strade forestali o di accesso alle aziende agricole. I terreni sono impregnati e dunque possono verificarsi distacchi di cumuli nevosi. Il personale e gli uomini del Servizio Strade sono operativi e pronti ad intervenire in caso di necessità.
Rimane lo Stato di Protezione civile provinciale Alfa
Dopo l’ultima riunione odierna, la Commissione di valutazione dell’Agenzia per la Protezione civile ha dunque confermato il livello di attenzione Alfa. Esso indica un evento rilevante e imminente dal punto di vista della protezione civile e richiede un attento monitoraggio.
Informati e preparati con il bollettino del Centro funzionale
I fenomeni meteorologici e gli eventi naturali in Alto Adige vengono monitorati quotidianamente dal Centro funzionale provinciale dell’Agenzia per la Protezione civile e vengono pubblicati come bollettini della situazione di allerta. La premessa per la determinazione del report sono le previsioni meteorologiche degli esperti sulla base delle quali idrologi, geologi e autorità forestale valutano la situazione e l’eventuale pericolo determinato dagli eventi meteo. Sulla base di dati e informazioni, il Centro funzionale della Provincia stila e pubblica il bollettino della situazione di allerta.
Il bollettino di allerta viene pubblicato quotidianamente dal Centro funzionale provinciale e fornisce un prospetto del potenziale di pericolo imminente di eventi meteorologici e naturali sulla base di quattro livelli di allerta indicati da altrettanti colori: Verde se non c’è alcun potenziale di pericolo, Giallo per un potenziale di pericolo basso, Arancione per un potenziale di pericolo moderato e Rosso per un potenziale di pericolo elevato.
Il bollettino sulla situazione del traffico, costantemente aggiornato, è disponibile all’indirizzo traffico.provincia.bz.it/ il bollettino meteo si trova al seguente link.
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