Momenti di follia in strada: si denuda, aggredisce i passanti e attacca la Polizia.

Un episodio di violenza e degrado urbano ha scosso la tranquillità di via Alto Adige a Bolzano nel pomeriggio di venerdì scorso. Numerosi cittadini hanno allertato la Centrale Operativa della Questura tramite il numero di emergenza 112, segnalando la presenza di un uomo in evidente stato di alterazione psico-fisica. Denudato e apparentemente sotto l’effetto di alcol e droghe, l’uomo stava lanciando oggetti contro i passanti, seminando il panico.

Sul posto è intervenuta rapidamente una pattuglia della Squadra Volanti della Polizia di Stato, che è riuscita a intercettare l’uomo mentre cercava di fuggire in direzione di via Trento. Alla vista degli agenti, l’individuo non ha mostrato alcun segno di cooperazione, reagendo con violenza. Spintoni, calci, sputi e persino un pugno a uno dei poliziotti hanno caratterizzato il tentativo di bloccarlo. La situazione si è ulteriormente aggravata quando gli agenti si sono accorti che l’uomo stava cercando di estrarre un coltello dalla tasca: grazie a un intervento tempestivo, è stato disarmato prima che potesse fare del male.

Nonostante la resistenza fisica e i continui attacchi, l’uomo è stato immobilizzato e caricato a bordo dell’auto di servizio. Tuttavia, l’aggressività non si è placata: durante il tragitto verso la Questura, il soggetto ha sferrato calci contro i vetri posteriori del veicolo, riuscendo a infrangerne uno e a piegare l’altro. Un comportamento fuori controllo che ha messo a rischio l’incolumità degli stessi agenti.

Giunto negli uffici di Largo Palatucci, l’uomo è stato identificato come K.O., un cittadino gambiano di 26 anni, senza fissa dimora e ospite di un centro di emergenza freddo. Il soggetto risultava irregolare sul territorio italiano e gravato da numerosi precedenti penali, tra cui danneggiamento, porto abusivo di armi, spaccio di droga, minacce, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, era già stato destinatario di un ordine del Questore di lasciare il Paese, emesso il 14 gennaio scorso, a cui non aveva ottemperato.

Per i gravi fatti commessi, K.O. è stato arrestato con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento aggravato. È stato inoltre denunciato per atti osceni in luogo pubblico, minacce e porto di armi od oggetti atti a offendere. Al termine delle procedure di polizia giudiziaria, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Bolzano.

In considerazione della pericolosità dimostrata e della sua posizione irregolare, il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso un decreto di espulsione con accompagnamento immediato al Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) “Corelli” di Milano. K.O. è stato scortato presso la struttura dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione nella serata di sabato, dove attenderà il rimpatrio in Gambia.

Il Questore Sartori ha commentato con fermezza l’accaduto: “È inaccettabile e ingiustificabile che un individuo, giunto nel nostro Paese in maniera clandestina, non solo non rispetti le leggi, ma si renda protagonista di comportamenti violenti e persecutori. Il terrore creato in città da questa persona ha messo a rischio l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Grazie alle tempestive segnalazioni dei residenti e all’intervento della Polizia, è stato possibile fermarlo, arrestarlo ed espellerlo dal nostro Paese.”

Questo grave episodio sottolinea ancora una volta l’importanza del controllo del territorio e della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire la sicurezza pubblica.