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Monza, 100 tombe di bimbi morti sparite dal cimitero. Lo shock dei genitori: “Esumati senza preavviso”

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Si erano recati al cimitero, come sempre, per pregare sulla tomba del loro bimbo. Al posto della tomba, però, l’amara sorpresa: uno scatolone con dentro un peluche e della lapide nessuna traccia. Un pezzo di terreno spoglio e vuoto, senza più un segno, una croce, o la fotografia del piccolo. 

E’ successo al cimitero di Monza. Protagoniste dell’assurdo fatto diverse famiglie i cui figli erano sepolti nei campi 8 e 90, aree del camposanto dedicate all’inumazione dei piccoli da zero a dieci anni.

La spiegazione da parte del Comune ha lasciato tutti sbaorditi: i resti erano stati spostati in un ossario senza preavviso per un errore del software informatico che ha escluso le famiglie interessate dalla lista pubblicata sul sito del Comune. L’operazione riguardato 130 minuscole salme.

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La procedura è stata eseguita come da regolamento – hanno affermato dall’amministrazione cittadina – che comprendeva anche l’affissione di cartelli all’interno del cimitero. Tuttavia, alcune famiglie non sono state avvertite per errore“.

Nel frattempo sulla vicenda è stata presentata un’interrogazione da parte del consigliere comunale ed ex sindaco di Monza Roberto Scanagatti che afferma: “Una lettera ad ogni famiglia sarebbe stata doverosa. Numerosi genitori si sono accorti dell’eliminazione delle tombe proprio in questi giorni e hanno chiesto apiegazioni. Una nonna si è anche sentita male arrivando in cimitero e scoprendo che la tomba del nipotino non esiste più.  Per quanto riguarda la destinazione dei resti organici inoltre, nessuno ha ricevuto informazioni esaustive“.

Sotto una tettoia in un area defilata del campo 8, altri scatoloni con angioletti, orsacchiotti, pupazzetti e macchinine colorate.

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“Rimuovere un centinaio di tombe senza effettiva necessità e per realizzare un’aiuola e in più nell’immediata vicinanza delle festività dei defunti lascia davvero sbalorditi”, sottolinea ancora Scanagatti.

Spiegano dal cimitero: “Le salme non reclamate entro i termini, una volta scaduti i dieci anni, si trovano custodite in un apposito magazzino e comunque conservate in un ossario provvisorio”.

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