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Bolzano

Presentato il Bilancio Consuntivo del Comune di Bolzano

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Nel corso di una videoconferenza stampa il Sindaco Renzo Caramaschi ha presentato il Rendiconto 2020 del Comune di Bolzano. Il documento contabile ha chiuso con 333 milioni di Euro di spesa impegnata (3.088 Euro per abitante), rispetto ai 287 milioni del 2019. Di questi, 243 milioni per la spesa corrente e per i nuovi investimenti (2.253 Euro per abitante, a livello nazionale 879 Euro), rispetto ai 239 milioni dell’anno precedente. L’avanzo di amministrazione ha toccato 136,3 milioni di Euro ed è in parte costituito da accantonamenti o vincoli (104 milioni), mentre il resto (32 milioni) da risparmi per investimenti futuri originati da economie nella spesa o maggiori entrate.

Dei  73,4 miilioni di euro di avanzo vincolato buona parte di questo sarà impiegato per finanziare in particolare opere e lavori per l’acquedotto del Colle (2,5 mil), la  scuola Ada Negri (9,9), la scuola Archimede-Longon (8,0), l’asilo Druso est (0,7), la sede municipale (4,4) la casa di riposo Don Bosco (12,2), la scuola von Aufschnaiter (23,7). L’avanzo disponibile (32,6 milioni di Euro) servirà per la copertura di debiti fuori bilancio, la salvaguardia di equilibri, per nuovi investimenti, per il finanziamento di spese correnti non ripetitive e per l’ estinzione anticipata di prestiti.

Sono 57 i milioni di euro impiegati per nuovi investimenti (opere pubbliche ossia spese in conto capitale) corrispondenti a 530 Euro per abitante (la media nazionale è di 176 Euro). Il Sindaco ha ricordato anche lo “zero” alla voce Indebitamento oneroso. “Nel 2016 abbiamo estinto anticipatamente tutti i mutui onerosi e non ne abbiamo più accesi. Questo – ha detto – ci ha consentito di liberare le spese che pagavamo annualmente per le rate a favore dei servizi per i cittadini per 10 milioni di Euro”.

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Il Sindaco Caramaschi, supportato dal direttore della Ripartizione Amministrazione delle Risorse Finanziarie Fabio Bovolon, ha illustrato anche l’impatto del Covid sul bilancio comunale. “Complessivamente – ha detto- ci riferiamo ad un impatto di 11,3 milioni di Euro dovuto a 7,3 milioni di minori entrate, 8,2 milioni di maggiori spese e 4,2 milioni di euro di minori spese. Le principali misure a sostegno dell’economia messe in campo dal Comune hanno riguardato in particolare il finanziamento di buoni alimentari (1,5 milioni di Euro), l’ esenzione Cosap  (1,0), l’esenzione parcheggi blu (0,7), contributi ad associazioni (0,6), contributi ASSB per interventi sociali (5,0 milioni di Euro), con il totale dei ristori statali che ha raggiunto la cifra di 12.889.689 euro”.

Tornando alle cifre del conto consuntivo, da evidenziare che l’avanzo corrente pro capite a Bolzano è stato di 218 Euro a fronte di una media dei comuni di 278 Euro. Per quanto riguarda invece le entrate correnti, ossia le risorse per poter fornire servizi alla comunità, queste sono derivate per 103 milioni di Euro da famiglie ed imprese attraverso tributi (52 milioni) e servizi a domanda individuale e collettiva (51 milioni), 5 milioni dallo Stato e 121 milioni dalla Provincia per i servizi sociali delegati (60 milioni) e altro (61 milioni).

Le entrate correnti, 229 milioni di Euro, risultano così suddivise in tre titoli: tributi (51,7 milioni); trasferimenti (126,3) ed entrate extratributarie (51,2). Per i tributi la voce più rilevante è l’IMI con 45,6 milioni di Euro, mentre per i trasferimenti dalla Provincia, le voci più importanti riguardano i servizi sociali (59,5) e la quota procapite (38,2). Tra le entrate extratributarie la fetta più grossa riguarda la vendita di beni ed i servizi (23,7).

Molto positivi i dati relativi ai gradi di accertamento e riscossione delle entrate correnti, mentre per quanto riguarda le spese correnti, a Bolzano la spesa pro capite è di 2.253 Euro rispetto alla media nazionale di 879 Euro e quella dei comuni di pari classe demografica di 976 Euro.

Anche rispetto ai tempi medi di pagamento, il Comune di Bolzano paga le fatture ricevute mediamente in 16 giorni (la media dei comuni dello stesso range è di 36 giorni). La tempestività dei pagamenti è di -16 giorni; ciò significa che il Comune di Bolzano paga in anticipo rispetto alle scadenze delle fatture, mentre i comuni dello stesso range pagano mediamente con un ritardo di 1 giorno). Nel 2020 il 93% delle fatture sono state pagate entro il 60° giorno dal ricevimento.

Il grado di rigidità del bilancio, ovvero la quota di risorse correnti assorbite dal personale e dagli interessi, è in diminuzione per effetto del progressivo calo del costo del debito. “Un grado di rigidità inferiore del 6,7% rispetto alla media nazionale – ha sottolineato il Sindaco – corrisponde a 15,4 milioni di risorse spendibili in servizi ai cittadini“.

L’ambito nel quale vengono spese le risorse correnti è prevalentemente quello sociale (86,6 milioni di Euro) quindi i servizi istituzionali (36,3) e l’istruzione (13,4). Per quanto riguarda infine gli Investimenti le risorse derivano dal PRU e da alienazioni varie (34,2 milioni), da contributi provinciali (20,1), dai dividendi (2,8), dagli oneri di urbanizzazione (6,8) e dall’avanzo di amministrazione 2019 (7,6). I settori nei quali sono stati realizzati i maggiori investimenti riguardano la mobilità (24,7 milioni), l’istruzione (8,1) e lo sport e tempo libero (7,3).

(mp)
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