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Bolzano

Psicosi Coronavirus, a Bolzano la situazione rimane sotto controllo

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Dopo la recente scoperta di un caso di Coronavirus in Alto Adige, a Bolzano rispetto al vicino Trentino non vediamo così tanto panico tra i cittadini e nella corsa ai supermercati. Certo, un po’ tutti hanno registrato un considerevole aumento della clientela, e alcuni scaffali di generi di prima necessità erano semivuoti questa mattina, ma nel complesso la situazione ha retto.

Ovvio che siamo spaventati riferiscono alcuni cittadini usciti dai supermercati con le borse piene di alimenti -, prima tutti questi casi scoppiati in Lombardia e Veneto, ed ora anche uno qui a Terlano. Non sappiamo come andrà a finire, e quindi per ora preferiamo avere la dispensa piena”.

Tra gli alimenti più acquistati ci sono la pasta, farina riso e cibo in scatola, ma in alcuni supermercati anche il numero di bottiglie d’acqua vendute è aumentato esponenzialmente.

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Fino ad ora in Italia si è parlato di 7 decessi e il numero di contagi è salito a 270, con nuovi casi anche a Palermo e a Firenze. Per ora in Provincia si è decisa la chiusura fino al 1 marzo di scuole, Università, il Conservatorio e asili nido.

Molti cittadini hanno però espresso dubbi sulle modalità di contenimento del virus del Governo: “Dovevano chiudere prima gli scali aeroportuali, e invece è stato fatto in ritardo, e adesso ci ritroviamo ad essere uno degli Stati più infetti. Adesso dobbiamo sperare che il Governo e le Regioni più colpite riescano ad individuare il fretta tutti i contagiati”.

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Non tutti però si sono detti tanto preoccupati del virus: “Certo, un po’ di apprensione c’è, però non da svuotare il supermercato, anche perché non ha senso fare incetta di alimenti in una situazione del genere. Stessa cosa per le mascherine, non penso che per ora siano indispensabili. Pensiamo che la situazione si potrà risolvere senza troppi problemi, ai telegiornali c’è troppa psicosi” – hanno riferito alcuni cittadini.

Per quanto riguarda le mascherine e prodotti per l’igiene delle mani, la situazione è un po’ diversa, e già da alcuni giorni le farmacie hanno subito un aumento delle richieste.

“Sono diversi giorni che abbiamo numerosi clienti che oltre ai normali medicinali comprano anche mascherine per il viso e altri prodotti simili – affermano i farmacisti -. A volte è capitato che li dovessimo mandare via a causa delle scorte finite. Siamo oberati di lavoro da parecchi giorni”.

 

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