Italia & Estero
Pubblicità online per i viaggi clandestini: chiuse oltre 1000 pagine web
Mentre a Palermo si consuma il processo contro Matteo Salvini, dall’ altra parte del Canale di Sicilia, in Africa, i trafficanti paiono adeguarsi alla tecnologia pubblicizzando i loro viaggi clandestini tramite web.
La Polizia Postale italiana, dopo indagine complessa condotta anche grazie alla collaborazione di Meta, ha chiuso oltre 1000 pagine web, tra siti, chat, account e pagine social e altri 300 sono in fase di chiusura.
Tali pagine web pubblicizzavano, con tanto di orari, modalità e costi il viaggio dalle coste del nord Africa verso l’Italia. A titolo di esempio, un viaggio ordinario era pubblicizzato al costo di circa 4.500 dollari pagabili mediante money transfert.
Ma vi erano anche viaggi per famiglie, “vip” con “arrivo garantito“ a prezzi superiori, viaggi con sconto “comitiva” e persino “low cost” e “last minute“ a rischio e pericolo del partente in caso di meteo avverso o in periodo invernale.
La notizia, meritoria per l’ opera delle nostre Forze dell’ Ordine, cui va dato il giusto apprezzamento, finisce qui.
Prima personale considerazione: pubblicizzare i propri “servizi” via Web significa che l’utenza è munita di apparati per usare il web ed apprenderne i contenuti. Ed in effetti dall’esame dei video che ritraggono i clandestini che sono stati “salvati “dalle navi ONG e dalle motovedette sono tutti o quasi dotati di smartphone. Circostanza confermata anche dall’ ulteriore fatto che, all’atto dello sbarco la richiesta principale di costoro, oltre al “pocket money”, pare essere una sim prepagata con piano dati.
Ma il “telefonino” costa, specie in Africa, come costa il viaggio, come riportato sopra, almeno 4000 dollari. Poiché l’ ONU ha calcolato che mediamente nei paesi più poveri dell’Africa il reddito medio annuo pro capite è di circa 1.500 dollari, appare evidente che chi investe almeno due anni e mezzo del proprio reddito, ma anche fosse un solo anno, risulterebbe essere a mio parere solo un soggetto che elude le norme sull’emigrazione legale e non un disperato.
Altra considerazione che mi viene in mente, considerata “l’offerta pubblicitaria“, scoperta e chiusa dalle nostre Forze dell’ Ordine, è che ogni barcone che viene “soccorso” pare avere una composizione di trasportati ben precisa e ricorrente: qualche proveniente da paesi sicuramente senza dubbio interessati da guerre e carestie, almeno qualche donna incinta in procinto di partorire, una buona quota di minori non accompagnati e altri soggetti per il resto.
Dunque puro “marketing criminale“, viene da pensare: come la chiusura coatta dell’attività pubblicitaria di cui sopra faceva presagire, marketing che per anni qualcuno ha presumibilmente ignorato o, peggio, occultato, spacciandoci il fenomeno immigrativo illegale per fenomeno epocale cui deve essere data assistenza umanitaria.
Che però – pensiero personale – cessa al momento dello sbarco, altrimenti non troveremmo piazze, stazioni e parchi nelle condizioni di illegalità come sono da tanti, troppi anni di miope politica progressista e di accoglienza indiscriminata.
a cura di Stefano Sforzellini
-
Bolzano Provincia1 settimana faRifiutano di scendere dall’autobus e aggrediscono gli agenti: nei guai una coppia
-
Bolzano Provincia2 settimane faLite tra dipendenti al supermercato: spray al peperoncino intossica sei persone, negozio chiuso per un’ora
-
Bolzano5 giorni faTentano di rubare un autobus: autista aggredito da due minorenni in fuga
-
Bolzano2 settimane faMercatini di Natale blindati: controllate 600 persone, arresti e denunce in tutta la città
-
Bolzano Provincia2 settimane faScontro tra due auto sulla statale: due feriti trasportati in ospedale
-
Bolzano Provincia2 settimane faAutobus urta il portone del parcheggio: uscita bloccata. Intervengono i Vigili del fuoco
-
Bolzano2 settimane faFeste alle porte, sicurezza rafforzata: preso ladro in fuga e denunciato ricettatore con e-bike rubata
-
Alto Adige2 settimane faAvellino colpisce e resiste: al “Druso” basta Biasci per stendere il Südtirol
-
Italia & Estero2 settimane faRibelli in abito sacro: tre suore austriache sfidano la Chiesa e tornano nel loro convento abbandonato
-
Bolzano Provincia2 settimane faAllerta sicurezza a Bolzano: controlli intensificati e operazioni ‘alto impatto’ per le feste
-
Bolzano Provincia2 settimane faBollini e parcheggi a Bolzano: il nodo delle “zone colorate” tra privilegi, ritiri e proposte per la mobilità
-
Bolzano2 settimane faMercatini al via, mobilità potenziata: potenziati i servizi ferroviari e urbani nel capoluogo




