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Val Pusteria

RienzAct: protezione da inondazioni e sviluppo fluviale sostenibile

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È stata ultimata in questi giorni la redazione della relazione finale del progetto “RienzAct”, piano interdisciplinare ed innovativo per la gestione dell’area fluviale della Rienza nel tratto di fiume compreso tra le sue sorgenti, ai piedi delle Tre cime di Lavaredo nel Comune di Dobbiaco, ed il bacino artificiale di Rio di Pusteria e che ha interessato 12 Comuni (Dobbiaco, Villabassa, Monguelfo-Tesido, Valdaora, Rasun-Anterselva, Perca, Brunico, San Lorenzo, Chienes, Vandoies, Rodengo, Rio di Pusteria). Copie della relazione finale e del catalogo delle misure ad essa allegato verranno prossimamente distribuite ai singoli Comuni coinvolti nel progetto.

Il progetto (EFRE 2014-2020), iniziato nel 2018 e coordinato dall’Ufficio sistemazione bacini montani Est dell’Agenzia per la protezione civile, si è posto l’obiettivo di garantire lo sviluppo sostenibile e sicuro del corridoio fluviale della Rienza, attraverso una pianificazione multidisciplinare, ovvero rispettosa di tutte le molteplici esigenze e funzioni che gravitano su questa importante porzione di territorio.

Come spiega la responsabile del progetto, Caterina Ghiraldo, vicedirettrice dell’Ufficio bacini montani Est “la sicurezza idraulica dei Comuni che si affacciano sulla Rienza rimane l’obiettivo principale del progetto. Le inondazioni, che sempre con maggior frequenza interessano il nostro paese con l’inevitabile conta dei danni dopo ogni evento, confermano come anche nel nostro territorio il problema debba essere gestito investendo nella prevenzione.

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Il raggiungimento di tale scopo deve tuttavia avvenire attraverso una conoscenza dell’ambiente interessato a 360 gradi, andando oltre alla considerazione della Rienza, come mero corso d’acqua, ma come fulcro di altri interessi di uso:  produzione energetica, ma anche funzione ricreativa; sviluppo di nuove aree residenziali e/o produttive, ma anche salvaguardia di aree di laminazione; realizzazione di opere di difesa idraulica, ma anche tutela della fauna ittica e di ambienti ripariali dalla pregevole composizione floristica… In altre parole: pianificazione multidisciplinare.

Partendo quindi da una dettagliata analisi dello stato di fatto distinta in moduli di lavoro (pericoli naturali, uso del suolo, ecologia terrestre e acquatica, uso delle risorse idriche) ed affidati ad altrettanti liberi professionisti, si è realizzata una sovrapposizione e sintesi dei dati finalizzata all’individuazione dei punti di forza e delle criticità del corridoio fluviale della Rienza.

Questo ha permesso di giungere prima all’individuazione degli obiettivi per raggiungere uno stato ideale e poi all’elaborazione di linee guida per lo sviluppo sostenibile del territorio e più concretamente alla redazione di un catalogo di interventi condiviso, distinto per ambito e grado di priorità. In tutto il processo, dalla presa di coscienza dei punti di forza e di debolezza del territorio, fino alla definizione ed approvazione delle linee guida e del catalogo degli interventi, ha svolto un ruolo fondamentale la partecipazione di tutti i portatori di interesse.

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Attraverso infatti l’organizzazione dei Forum RienzAct e di Workshops periodici duranti le vari fasi di sviluppo del progetto, si è cercato di coinvolgere non solo le amministrazioni ed i tecnici operanti nel territorio ma soprattutto la popolazione residente. Nel 2020 l’emergenza da Covid-19 ha purtroppo costretto l’annullamento di tutte le iniziative previste in presenza come l’ultimo Forum a novembre 2020, realizzato comunque online sulla piattaforma Zoom, e soprattutto della festa conclusiva del progetto.

A primavera 2021 il progetto ha visto la realizzazione di un primo intervento per la messa in sicurezza dell’area a ridosso della ditta Pellegrini a Dobbiaco, presso il biotopo Pegnaue. I lavori, previsti nel catalogo delle misure, rappresentano nello spirito del progetto RienzAct un pregevole esempio di equilibrio e di armonizzazione tra sicurezza idraulica e tutela ecologica. Tali principi dovrebbero essere alla base di tutti gli interventi previsti nel cosiddetto catalogo delle misure.

Il progetto RienzAct può considerarsi concluso- prosegue Ghiraldo – ma non il processo che questo ha in realtà innescato. Si è cercato infatti di creare una cornice entro la quale raccogliere tutto ciò che gravita intorno al corridoio fluviale della Rienza, una sorta di piattaforma da alimentare nei prossimi anni con periodici incontri e dibattiti per confrontarsi sempre di più su temi oggi fondamentali, specialmente per il nostro territorio, come sicurezza idraulica, ecologia, sviluppo sostenibile. Sarà nostro compito continuare a mantenere vivo lo spirito del progetto.”

Il progetto “Piano di Gestione Area Fluviale Rienza- RienzAct” è stato finanziato tramite il programma operativo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” ICO – FESR 2014-2020 ed è stato realizzato sotto l’egida dell’Ufficio Sistemazione bacini montani Est dell’Agenzia per la Protezione civile della Provincia Autonoma di Bolzano.

Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito: RienzAct

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