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Musica

Sabato 8 dicembre “Suggestioni dal mondo” al Teatro di S. Giacomo

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 «Groovy world music experience…»!

Se il titolo può suonare fascinosamente enigmatico ai più, illuminante è il sottotitolo, da cui l’essenza del ‘concerto-evento’ fuoriesce in pieno e attrae: “un viaggio attraverso ritmi africani, atmosfere caraibiche e improvvisazioni notturne”.

Protagonista del live sarà la JEMM Music Project, formazione che rappresenta una delle eccellenze della scena artistica altoatesina e regionale, ma proiettata ben oltre i confini locali, e che unisce artisti del gruppo etnico ladino, italiano e tedesco.

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L’appuntamento è per sabato 8 dicembre alle 20.30, con ingresso libero, al Teatro di S. Giacomo di Laives. Qui sono attesi per l’occasione il mago delle percussioni del mondo Max Castlunger e altri cinque colleghi di razza: Jack Alemanno alla batteria modificata, Marco Stagni al basso elettrico, Matteo Cuzzolin al sax, Mirko Pedrotti al vibrafono, Hannes Mock al trombone.

Max Castlunger spazierà a cavallo di una gamma di strumenti a percussione (e non) provenienti dalla sua ricca collezione, composta da pezzi raccolti in giro per i continenti e da altri autocostruiti, che connoteranno anche visivamente la scena: steel drumcaraibico, balafon africano, didgeridoo australiano, un set di tamburi delle Alpi di sua concezione chiamato “tapi”, un nuovissimo hang e svariati altri strumenti particolari quanto intriganti.

Sarà un’immersione fresca e al tempo stesso caliente nella dimensione groove, in bilico fra l’etnico, il jazzato, l’onirico, il ‘contemporaneo occidentale’ (frutto della ricerca dei JEMM), l’evocativo di luoghi e situazioni.

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Nel corso del concerto, la strabiliante dotazione di Castlunger si interfaccerà e intreccerà con strumenti appartenenti alla cultura musicale occidentale, creando dialoghi musicali unici nel loro genere.

Il suono e i ritmi incalzanti del balafon africano e dello steel drum (xylofono africano) si mescoleranno ad esempio alla energica sezione di fiati composta da Matteo Cuzzolin e Hannes Mock, rispettivamente al sax tenore e al trombone, due musicisti noti nell’ambiente del jazz altoatesino e nazionale.

Il tutto troverà un supporto ritmico di spessore nel basso elettrico del poliedrico Marco Stagni e nella batteria modificata dell’affermato batterista vipitenese Jack Alemanno.

Completerà il connubio musicale il virtuoso vibrafonista roveretano Mirko Pedrotti, donando all’insieme un raffinato tocco di contemporaneità.

A incorniciare la serata ci penseranno i “visuals” dell’artista dell’immagine Gustav Willeit. Il suo occhio, la sua mano, la sua sensibilità, gli consentono di tradurre in immagni momenti di vita – ora più delicati, ora più crudi – e di creare al tempo stesso luoghi immaginari, evocativi, di pura fantasia: e al Teatro di S. Giacomo presenterà appunto un percorso visivo di questo genere, fatto di suggestioni che si rincorreranno, fondendosi alla musica.

Una proposta, nell’insieme, che strizza l’occhio tanto a chi è in cerca di ritmo e di solarità, quanto agli amanti della dimensione eterea.

E all’appello manca ancora un dettaglio non di poco conto: nella sua veste rinnovata, la band presenterà in anteprima proprio l’8 dicembre il suo nuovo repertorio musicale, che nel 2019 si tradurrà nell’uscita di un atteso CD per la prestigiosa etichetta Three Saints Records.

Organizza il Centro culturale S. Giacomo.

 

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