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Politica

Sanità, bocciata la via altoatesina, Urzì (FdI): «Giù le mani dal sistema nazionale»

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La Corte costituzionale ha bocciato l’articolo 6 della legge della Provincia autonoma di Bolzano 21 aprile 2017, n. 4 (Modifiche di leggi provinciali in materia di salute) dichiarandone l’illegittimità costituzionale.

Era stato il Tribunale di Bolzano a sollevare inizialmente la questione di legittimità costituzionale in quanto le disposizioni provinciali avrebbero  delineato un procedimento di conferimento dell’incarico di dirigente di struttura complessa sostanzialmente differente da quello, invece, tratteggiato dalla  legislazione statale.

La vertenza, lo ricordiamo,  aveva preso avvio dal ricorso di un aspirante  all’incarico di dirigente della divisione di neonatologia e terapia intensiva neonatale presso il Comprensorio sanitario di Bolzano in seguito al conferimento dell’incarico da parte del Direttore generale dell’azienda sanitaria ad altro candidato.

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Nella sentenza la Consulta ha ribadito di aver più volte espressamente qualificato l’unica competenza legislativa della Provincia in materia sanitaria (quella appunto di cui all’art. 9, numero 10, dello statuto regionale) come una competenza di tipo concorrente.

Ecco l’ennesima bocciatura di una legge provinciale o di parte di essaha commentato il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzìa cui farà seguito un’inevitabile richiesta risarcitoria. Ma si tratta anche della lesione del principio di unitarietà del sistema sanitario nazionale in quanto la misura ha di fatto fortemente limitato l’accesso a funzione dirigenti alle condizioni pari imposte a tutti i candidati in tutto il resto del territorio nazionale.

Il solito passo allungato in avanti nel tentativo di rendere autoreferenziale l’Alto Adige ma limitandone la qualità del servizio offerto proprio in virtù della restrizione dei parametri rispetto a quelli che avrebbero permesso una più ampia concorrenza. Chiederemo conto anche in termini politici alla Provincia di questa ennesime e secca bocciatura.Lo ha dichiarato in una nota stampa il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì.

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