Scostamento di bilancio, anche il centro destra vota sì:“ il Governo si è reso conto che da solo non va da nessuna parte”, ma ora la nuova prova è il Mes

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All’ombra dei numeri e dei contagi dettati dall’emergenza Covid c’è la grande novità politica. Contro ogni previsione il voto sullo scostamento di bilancio alla Camera e al Senato che prevede una maggioranza assoluta, è stato un voto unanime. Infatti, così come il centro sinistra anche il centro destra unito ha votato a favore.

“Noi di forza Italia voteremo convintamente si a questo scostamento”: Renato Brunetta ufficializza così nell’aula della Camera , auspicando l’avvio del centro destra verso una nuova fase per il Paese. Uno scatto in avanti dei parlamentari di Forza Italia, mentre l’atteggiamento finale di Salvini e Meloni, sarebbe dipeso unicamente dalle risposte del Governo alle richieste dell’opposizione su tasse e risorse per i lavoratori.

Così, mentre a Montecitorio Fratelli d’Italia e Lega restano sul vago rispetto al voto finale, Meloni e Salvini convocano una conferenza stampa in Senato per spiegare che tutto il centro destra voterà a favore del nuovo scostamento da 8 miliardi, rivendicando come una vittoria comune l’apertura del Governo.

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“ Finalmente il Governo si è reso conto che da solo non va da nessuna parte e sono stati costretti ad ascoltare, non tanto il centro destra unito, ma il Paese” sostiene Salvini. Mentre Giorgia Meloni più severa avverte: “ a maggior ragione intendiamo vigilare con estrema determinazione su quello che il Governo farà con queste risorse” .

Di contro dalla maggioranza intravedono tracce di sana collaborazione per il Paese, con il Segretario Zingaretti che preferisce parlare di una buona notizia per un’Italia che si unisce in questa emergenza drammatica.

Dopo questo importante passaggio, il Premier si augura che il dialogo prosegua, dato che per l’Italia è arrivato il momento di decidere cosa fare sul Mes, che va modificata nei trattati e ha bisogno dell’approvazione di tutti gli stati membri.

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Ovviamente anche qui si presenta una divisione. Il prestito del meccanismo europeo di stabilità per la sanità, inutile per i 5 stelle, necessario per Renziani e Partito Democratico e nell’opposizione per forza Italia, presenta ancora tante divisioni. Alcuni senatori 5 stelle lo bocciano come dannoso, inutile e superato, cambiarlo non serve spiegano occorre un altro strumento.

Messaggi poco incoraggianti in vista dell’informativa davanti alle commissioni finanza riunite di Camera e Senato. Informativa ancora non formalmente fissata, ma potrebbe esserlo entro la prossima settimana.