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Bolzano

Sette denunce e un arresto in 60 giorni. Espulso 19 enne tunisino

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Un diciannovenne tunisino residente nel modenese, B. F.S., è incappato nella rete dei quotidiani, capillari, controlli che la Questura di Bolzano mette in atto nelle varie zone della città per garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la prevenzione e la repressione della microcriminalità ed è stato poi accompagnato presso un CPR, per il successivo rimpatrio verso il Paese di origine.

Si tratta di un soggetto che, nel giro di pochissimi mesi, contando di insediarsi sul territorio cittadino, si è reso protagonista di una serie di reati, raccogliendo il poco invidiabile risultato di un arresto in flagranza e sette denunce a piede libero.

Basti considerare che, negli ultimi giorni del mese di agosto, era stato, dapprima, arrestato in flagranza dopo aver strappato la catenina d’oro dal collo di una donna ultraottantenne, quindi denunciato, nell’arco di poche ore, prima per il danneggiamento di un’autovettura, che aveva colpito lanciandole contro una bicicletta, e poi per resistenza a Pubblico Ufficiale, dopo aver creato scompiglio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale, dove era stato trasportato per una medicazione.

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In seguito all’evidente manifestazione di pericolosità sociale, il Questore di Bolzano lo aveva già formalmente rimandato al luogo di residenza con Foglio di Via Obbligatorio e con il divieto di ritorno nel Comune di Bolzano per tre anni, a decorrere dal 30 di agosto, segnalandolo inoltre all’Autorità competente, affinché avviasse il procedimento per il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno.

Il giovane non si era dato per vinto ed aveva violato più volte il divieto di ritorno a Bolzano, venendo regolarmente denunciato ad ogni controllo da parte delle Forze dell’Ordine.

A settembre era stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per l’ennesima volta a seguito di un furto rocambolesco, commesso assieme ad una minorenne, ai danni di una donna che aveva steso il bucato sul balcone.

In quella circostanza, il giovane, dimostrando doti funamboliche, aveva percorso il cornicione del palazzo che separava la stanza d’albergo dove era alloggiato dall’abitazione della signora, impossessandosi di diversi capi di abbigliamento che erano stati lasciati ad asciugare. La sua individuazione da parte dei poliziotti era avvenuta grazie alle impronte delle scarpe rilevate sul cornicione stesso.

Non contento di tutto ciò, nel mese di ottobre si era reso protagonista di una violazione di domicilio, forzando la porta di un garage.

Poche ore fa però, avuta conferma ufficiale del perfezionamento della procedura avviata per consentirne l’espulsione, gli Agenti della Squadra Volante si sono messi sulle sue tracce ed in poco tempo l’hanno individuato e quindi, come detto, trasferito in un CPR, che ne curerà il rimpatrio con procedura accelerata.

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