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Bolzano

Spostarsi nel capoluogo: nasce il Comitato Bolzano viabilità

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Il 31 luglio è scaduta l’ultima proroga per il rinnovo della concessione A22. Se non ci saranno altre proroghe o miracoli, la concessione andrà all’asta, dimostrando l’incapacità della attuale dirigenza, a risolvere in ben 7 anni, la liquidazione dei soci privati. “Questa concessione è di enorme importanza per la nostra regione e perderla avrà ripercussioni economiche, politiche e pratiche per i cittadini – affermano i rappresentanti del neo nato Comitato Viabilità per Bolzano – . Per questo e per informare i cittadini di tutto ciò che interessa la viabilità bolzanina, abbiamo sentito la necessità di fondare un comitato che esamini e metta in risalto le difficoltà in questo ambito, illustrando i progetti e le proposte relative ad ogni ramo della viabilità locale: Il Comitato BOLZANO VIABILITA’. Presidente è Rosanna Oliveri e vice presidente e tecnico di riferimento, Sergio Pomalo”.

Osserviamo pertanto il non accordo che caratterizza le provincie di Bolzano e Trento nel portare avanti proposte realistiche ed evidenzia ancor più l’arroganza del Presidente della Provincia di Bolzano, che in queste condizioni ha proposto l’improponibile al Comune di Bolzano, ovvero lo spostamento dell’A22 in galleria – continua la nota – . Pesa ancor di più che a fronte di questa proposta, la città sia stata obbligata a rinunciare alla variante SS 12. Ora, con l’approvazione del nuovo PUMS abbiamo scoperto che lo spostamento A22 è stato silenziosamente cassato ed è tornata in ipotesi la variante SS 12″.

“Ma ufficiosamente, si fa sapere che la mancanza di fondi disponibili, comporterà, nella migliore delle ipotesi, la realizzazione di una sola galleria, bidirezionale, anziché due gallerie a senso unico. Risultato finale, i TIR non potranno percorrerla. Accettare la variante con una sola galleria è miope e degradante per la città, se quantomeno, non sarà accompagnata e garantita con previsioni progettuali e temporali, dal completamento della seconda galleria. Il silenzio assordante del sindaco e del presidente della Provincia, non sono un buon viatico per essere ottimisti. Ora è necessaria la chiarezza. Ci hanno riempito per anni di false promesse. Sarebbe giunta l’ora delle verità“, conclude la nota.

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