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Politica

Stagni (FdI): “Alto Adige? Per l’Europa il termine non esiste più. Assordante il silenzio della Lega”

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Anche il dirigente bolzanino di Fratelli d’Italia Stefano Stagni interviene nell’immane polverone alzato dalla modifica del comma che cancella i termini “altoatesino” e “Alto Adige” dai documenti ufficiali della Provincia di Bolzano in ambito europeo.

Lo fa con una lettera aperta dove esterna tutto il rammarico ma anche la rabbia per una decisione che, pur non andando a toccare direttamente la toponomastica, crea inevitabilmente un pericoloso precedente per ulteriori abusi contro i diritti della comunità italiana in Alto Adige.

Scrive Stagni:

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Si è votato a favore dell’abolizione dell’Alto Adige.  Non banalmente di un toponimo nato da Tolomei, ma di una definizione risalente all’età Napoleonica che è parte integrante della Costituzione della Repubblica Italianacapo V art.116

Si dice che nella vita quotidiana di domani non cambierà nulla, ma è falso. Ai fini delle relazioni europee questa delibera è valida ed oltre a generare confusione, priva della propria identità molti Altoatesini.

Unito al via libera alla secessione che è stato votato in provincia la scorsa primavera (che non avrà valore fin quando non sarà ratificato dal Parlamento Italiano), anch’esso avallato dalla Lega, l’Alto Adige di fatto scomparirebbe. 

Allora se queste norme “di fatto non servono a nulla” sono sciocchezze, quisquiglie, perché viene speso tempo e denaro per deliberarle?

Se queste norme sono solo lotte politiche, perché la Lega non muove un dito e vota a favore? Perché ha chiesto i voti per andare al governo di una provincia dove avrebbe i numeri per dire la sua, mentre siamo invasi da un assordante silenzio? 

È normale che Fratelli d’Italia venga lasciato da solo ad opporsi ad un violento sopruso di identità e valori ormai consolidati e sanciti nella carta costituzionale?”.

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