Società
Traffico lungo il Brennero, Kompatscher: “Il dialogo, l’unica opzione possibile”

Sulla questione relativa al traffico di transito lungo il Brennero, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, sottolinea la necessità di proseguire le trattative per raggiungere una soluzione condivisa. “È necessario trovare un accordo che tenga conto dell’efficiente utilizzo economico del corridoio e della tutela della salute e dell’ambiente nei territori e nei Paesi interessati“, dice il presidente della Provincia.
“Nonostante l’apertura di una procedura d’infrazione davanti alla Commissione Europea, su questo tema il dialogo tra Austria, Italia e Germania non deve essere interrotto”, ha sottolineato Kompatscher. “I tre Paesi sono responsabili, nei confronti dei loro cittadini, di trovare soluzioni rapide per migliorare la situazione lungo il corridoio del Brennero e non possono permettersi di rimandare il problema fino alla decisione di un tribunale” continua il Presidente altoatesino. A seguito della richiesta ufficiale dell’Italia alla Commissione UE di avviare una procedura di infrazione nei confronti dell’Austria, a causa dei blocchi al traffico di transito imposti da Vienna. Con questa proposta, il presidente Arno Kompatscher ha voluto così prendere una decisa posizione sul tema.
Secondo Kompatscher infatti: “Oramai è evidente come le infrastrutture esistenti stiano raggiungendo i loro limiti di capacità e vadano riorganizzate nel miglior modo possibile. Esistono già diverse soluzioni possibili: da un pedaggio di corridoio appropriato, a un modello di pedaggio variabile, fino a un sistema di gestione digitale del traffico. L’obiettivo comune deve essere quello di trasformare l’asse del Brennero in un corridoio verde e digitalizzato”. A livello regionale, Baviera, Tirolo e Alto Adige, nonostante posizioni talvolta divergenti, si sono seduti assieme, mostrando come la dichiarazione d’intenti siglata a Kufstein, nell’aprile del 2023, possa rappresentare un esempio sulla strada del dialogo. Secondo il presidente Kompatscher, “è dunque necessario avviare con urgenza un ciclo di negoziati transnazionale”. Baviera, Tirolo e Alto Adige hanno quindi, elaborato una proposta di soluzione concreta basata sulla digitalizzazione e su un sistema di dosaggio che potrebbe rappresentare un primo passo verso una politica comune lungo i corridoi stradali. Per implementare il sistema di gestione digitale del traffico sarebbe necessario un trattato internazionale tra Germania, Austria e Italia. “Spetta agli Stati decidere se l’approccio proposto dai territori potrà venire realizzato, ma il prerequisito fondamentale è che i rappresentanti dei diversi Stati si siedano attorno ad un tavolo e parlino tra loro. Sono convinto che il dialogo sia l’unica opzione possibile“.
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