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Truffato via SMS, vince contro la banca: ecco come ha recuperato 15mila euro!

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Una nuova vittoria per i consumatori arriva dalle aule della giustizia. La Corte d’Appello di Genova ha confermato la responsabilità di ING Bank N.V. – Milan Branch in un caso di truffa informatica, accogliendo la posizione dell’associazione Codici, da anni in prima linea nella difesa dei diritti digitali degli utenti.

Il caso riguarda un correntista che si è visto sottrarre quasi 15mila euro a causa di un sofisticato attacco di SMS spoofing, una tecnica con cui i truffatori mascherano i propri messaggi per farli apparire come inviati da enti affidabili, in questo caso la banca. L’uomo, convinto di interagire con ING, ha inserito i propri codici di autenticazione su un sito truffaldino, cadendo nella trappola.

La banca aveva cercato di sottrarsi alle proprie responsabilità, attribuendo l’accaduto a un comportamento imprudente del cliente, ma i giudici hanno ribaltato la prospettiva. La sentenza n. 654/2024 ha stabilito che la colpa del correntista non era così grave da escludere la responsabilità dell’istituto, soprattutto in quanto i codici erano stati inviati a un sito fraudolento, prova evidente di una falla nei sistemi di sicurezza della banca.



“Questa sentenza è fondamentale – ha dichiarato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – perché afferma con chiarezza che spetta alla banca dimostrare di aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie, e che la colpa del consumatore deve essere grave per escludere la responsabilità dell’intermediario”.

ING aveva anche chiesto la restituzione della somma già pagata in seguito a una precedente decisione dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), ma la Corte ha respinto la richiesta, sottolineando che non vi è stato alcun arricchimento indebito da parte del cliente.

Codici esulta per il risultato ottenuto, ribadendo l’importanza di garantire giustizia alle vittime delle frodi digitali, in un’epoca in cui la sicurezza informatica dovrebbe essere una priorità assoluta per gli istituti bancari. “Le banche non possono più permettersi di scaricare sui consumatori le conseguenze delle proprie carenze strutturali”, è il messaggio chiaro dell’associazione.

Il lavoro di Codici nella tutela dei cittadini truffati continua senza sosta. L’associazione invita chiunque sia stato vittima di frodi bancarie a segnalare il proprio caso e chiedere assistenza legale, contattando il numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al 3757793480 o scrivendo a [email protected].

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